Giovedì 5 agosto, quando le olimpiadi giapponesi erano ancora in corso, la giunta comunale di Isernia ha deliberato la consegna delle “Chiavi della Città” alla judoka Maria Centracchio, medaglia di bronzo ai giochi di ‘Tokyo 2020’.
«Isernia – ha dichiarato il sindaco Giacomo d’Apollonio – ha voluto in tal modo esprimere nei confronti di Maria Centracchio il più sentito ed entusiasta compiacimento per il prestigioso traguardo raggiunto, una medaglia olimpica che costituisce vanto per il Molise e per la nostra città e che proietta nuova luce e brillanti prospettive per la pratica sportiva dei giovani isernini. La consegna delle ‘Chiavi della Città’ – ha aggiunto il sindaco – è un riconoscimento di ordine morale, che la giunta ha attribuito a Centracchio ai sensi dell’art. 6 dello Statuto comunale. È una forma simbolica di pubblico attestato e di incondizionata stima verso una atleta che ha dimostrato non comuni doti morali, umane e di carattere, oltre che un’assoluta competenza e un elevatissimo impegno nel settore dello sport e del judo in particolare, conseguendo risultati di grande valore internazionale». «L’impresa di Maria Centracchio – ha affermato l’assessore allo sport Antonella Matticoli – costituisce momento fondamentale per la promozione dello sport nella nostra città, con indubbi benefici per la crescita fisica e morale dei praticanti.
Siamo tutti orgogliosi di lei e felici per l’emozione che ci ha donato. Colgo l’occasione per preannunciare che la proporrò per il premio Atleta dell’Anno, e sono certa che questa mia iniziativa troverà il consenso unanime della commissione che assegna il riconoscimento». L’amministrazione comunale, nelle persone del sindaco d’Apollonio e dell’assessore Matticoli, fin dai primi giorni successivi alla conquista del bronzo olimpico, ha avuto ripetuti contatti con Maria Centracchio, sia per rivolgerle i più fervidi e sinceri complimenti, sia per concordare con lei una data per la cerimonia di consegna delle ‘Chiavi della Città’.