Nei giorni scorsi, grazie ad una segnalazione per la presenza di una carcassa di delfino alla deriva nei pressi della base militare dell’isola di Santo Stefano, è stata prontamente attivata l’Associazione Seame Sardinia Onlus. Il delfino era quasi completamente sommerso, galleggiava parzialmente e presentava un evidente stato di deteriorazione, per questo motivo le operazioni non sono state facili. Si trattava di una femmina di Stenella striata (𝘚𝘵𝘦𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘦𝘳𝘶𝘭𝘦𝘰𝘢𝘭𝘣𝘢) di poco più di 2 metri di lunghezza, una tra le specie di cetacei più iconiche e abbondanti nel Mediterraneo. La sub-popolazione di stenella striata del Mediterraneo è classificata come “Vulnerable” nella #ListaRossa delle specie in pericolo dell’ IUCN Red List of Threatened Species. Questo è il quarto intervento fatto negli ultimi 12 mesi, relativo a spiaggiamenti di cetacei nell’area di competenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. EA ME Sardinia infatti collabora dal 2019 con il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena per gli interventi su cetacei e tartarughe nell’ambito della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, istituita dal Servizio Tutela della Natura dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna. Si ricorda: in caso di spiaggiamento e/o di avvistamento di tartarughe marine, delfini o altri cetacei in difficoltà, non avvicinarti troppo all’animale, evita di toccarlo e chiama subito la Capitaneria di Porto (1530) il CVFA (1515) o questi numeri del gruppo di intervento di SEA ME Sardinia: 3494712348 e 3714389134.