Il titolo esatto avrebbe dovuto essere: Mission Impossible, ma Tom Cruise ci ha abituato, nella saga dei film sul genere, che l’impossibile può accadere, e il regolamento FIFA fornisce la medesima risposta.
Dopo la pessima figura con la Nazionale della Macedonia del Nord, la nostra compagine ha dovuto fare i bagagli e tornare a casa. Ed è la seconda volta consecutiva che questo succede, sebbene siamo reduci dal titolo che ci vede Campioni d’Europa. Cosa non abbia funzionato non è materia da affrontare in questa sede, e lasciamo polemiche e teorie agli “esperti tecnici da bar“. Quello che vale la pena ormai affrontare è l’ipotetica possibilità di un ripescaggio, che non sembra affatto impossibile.
Perché è possibile un ripescaggio per Qatar 2022
Il ripescaggio presuppone che venga esclusa una Selezione già qualificata. L’esclusione di una Nazionale già qualificata potrebbe essere possibile solo in caso di sospensione o espulsione della Federazione da parte della FIFA.
Un’eventualità remota ma che alcuni mesi fa si è verificata con Kenya e Zimbabwe. Le federazioni sciolte dai rispettivi governi, hanno costretto il Consiglio FIFA a sospenderle da ogni attività calcistica.
Il sottilissimo filo di speranza per il ripescaggio dell’Italia ai Mondiali è quindi solo l’esclusione di una squadra, per squalifica o per impossibilità di partecipare a causa della guerra. (Con l’auspicio che termini il prima possibile).
L’articolo 6 del regolamento FIFA
Assunto che si tratta di un’ipotesi remota, se una Nazionale già qualificata dovesse essere esclusa da Qatar 2022, si deve procedere al ripescaggio. Quale sarà la squadra ripescata è indicato nell’articolo 6 del regolamento della FIFA. “Se una qualsiasi associazione si ritira o è esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario”. Questo significa, in altre parole, che non è previsto un criterio per la scelta ma è la Federazione che decide secondo la sua logica chi andare a ripescare. Nulla impedisce quindi di sperare che in caso di ripescaggio, sia proprio la Nazionale italiana a godere della preferenza, magari semplicemente per il fatto che siamo i campioni dell’Europa.
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