IV Municipio, Casa Bruciato, partono i lavori per il verde pubblico in piazza Balsamo Crivelli
Raggi: “Prosegue il percorso di riqualificazione per garantire sicurezza e decoro”
Piazza R.B. Crivelli è da anni oggetto di critica e di richieste da parte di molti, in primis i cittadini di Casal Bruciato attraverso comitati spontanei e non da ultimo dalla neonata Agenzia di quartiere che come sappiamo annovera fra le sue fila alcune associazioni del quartiere.
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Nei giorni scorsi un comunicato stampa della Sindaca Raggi annuncia l’inizio dei lavori di riqualificazione della piazza R. Balsamo Crivelli. Il comunicato evidenzia che si tratta di un’area di circa 5.000 metri quadrati.
Il comunicato attesta che sono partiti i lavori di riqualificazione dell’area e che gli interventi riguarderanno prevalentemente le alberature con abbattimenti, nuove piantumazioni e potature. Previsti anche il riassestamento della piazzola di arrivo sulla rampa; la sistemazione delle tazze di contenimento e la riparazione delle stecche mancanti nelle panchine. Gli alberi verranno piantati alla stessa quota della piazza, eliminando le zolle di terra sopraelevate presenti alla base delle radici dei pini che hanno causato diverse problematiche.
Sempre nel comunicato sono indicati i costi: “27 mila euro è il Costo dei lavori, aggiudicati con ribasso, più le spese fisse”.
Le dichiarazioni
Mentre L’Assessora alle politiche del Verde, Laura Fiorini sottolinea:
Al loro posto metteremo a dimora 6 nuovi pini e 3 frassini, per dare più ampio respiro alle chiome. Con lo stanziamento di 200mila euro sono previsti ulteriori lavori, tra i quali, l’installazione di una nuova recinzione, nella parte sud della piazza, per contrastare gli episodi di vandalismo e la ristrutturazione dei bagni, ormai chiusi da anni “
Di contro, Gianni Ottaviano ex consigliere del IV Municipio (ricordiamo che il consiglio municipale è stato sciolto la scorsa estate con la sfiducia alla Presidente da parte di tutto il consiglio) scrive:
” A scanso di equivoci, ogni riqualificazione del territorio è benedetta, soprattutto se tanto attesa dai cittadini e ripetutamente richiesta proprio dai rappresentanti di FdI.
Certo avremmo gradito una maggiore partecipazione della cittadinanza nelle scelte di trasformazione della piazza tanto utilizzata dai residenti, nonostante gli orrori grossolani di progettazione. Vedi muro ciclopico.
Si, quella partecipazione tanto sbandierata e decantata da chi oggi governa la città -speriamo ancora per poco- che viceversa procrastina per anni i lavori, tanto da concentrarli guarda caso proprio sotto scadenza del quinquennio, come se i cittadini fossero ingenui o allocchì tanto da non capire che gli ultimi fuochi dei 5 stelle (prossimi alleati Pd) sono solo spot elettorali.
Bisogna avere coraggio di bloccare un territorio per quasi 5 anni e poi ricordarsi che esistiamo!
Tornando alla riqualificazione, è stato un brutto colpo vedere giù tutti quei pini; si dice che fossero malati e pericolanti, vogliamo credere a chi ha ratificato il verbale per l’abbattimento, ma magari avvisare la cittadinanza per prevedere insieme in che modo sostituirli in un semplice stile che si chiama partecipazione.
Parola ormai sconosciuta ai giallorossi! Certo viene da chiedere se la sistemazione del verde, dei bagni e delle sedute della pavimentazione sconnessa saranno definitivamente previsti, ma concorreranno ad un’energica riqualificazione o è solo una incipriata pre-elettorale? “
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Proprio per il suo impegno, abbiamo contattato il sig. Adriano Cedroni, fondatore insieme ad altri dell’Agenzia di quartiere e s gli abbiamo fatto una domanda:
Sig. Cedroni, finalmente la piazza ha avuto l’attenzione dell’amministrazione capitolina, cosa ne pensa?
Penso che questa sia una parziale riqualificazione solo per guadagnare consenso elettorale dati i tempi di inizio lavori a ridosso delle amministrative, evidente che non avessero previsto il rinvio.
Non basta perché la vera rinascita della piazza deve passare inevitabilmente e necessariamente dall’abbattimento del muro che divide la piazza stessa inibendo la sua funzionalità che invece è quella di unire le due parti dello stesso quartiere.
Penso che poi debba essere ripristinata la recinzione a protezione dei tanti piccoli bambini che frequentano la parte dei giochi e debba essere prevista una piccola area cani ad oggi assente.
Una domanda invece andrebbe rivolta agli addetti ai lavori: perché abbattere Pini -di per se nel tempo pericolosi come anche loro stessi hanno dichiarato- e sostituirli con altri Pini della stessa specie e non con altri alberi meno problematici? “