I bei tempi della campagna elettorale quando tutti promettevano aiuti e impegno per i cittadini pressati dalla crisi, sono finiti. Con loro sono finiti evidentemente pure i buoni propositi, così alcune questioni calde o di complessa realizzazione vengono riposti diligentemente nel cassetto. Volendo fare l’avvocato del diavolo, è facile supporre che faccia maggiore impressione un giardino risistemato piuttosto che un provvedimento che salvaguardi alcuni, sotto l’aspetto economico. Non fosse altro perché il giardino “si vede!”.
Dal IV Municipio della Capitale arriva il risentimento del gruppo di opposizione del M5S rappresentato da Roberta della Casa e Stefano Rosati. I rappresentanti del Municipio infatti denunciano l’ennesima “girata di spalle” della maggioranza Pd in merito alla questione del pedaggio autostradale nel tratto urbano dell’A24.
In una nota i consiglieri M5S scrivono quanto segue
Abbiamo chiesto al Presidente del Municipio e al Sindaco di essere parte attiva per scongiurare l’aumento del pedaggio autostradale. Di porre in essere ogni azione utile al raggiungimento della gratuità nel tratto urbano della A24 per i cittadini residenti e imprese del territorio. Questo in ragione del caro-prezzi generalizzato che ha impoverito le famiglie.
Nonostante le promesse elettorali del Sindaco Gualtieri, oggi il PD ha bocciato il nostro atto, disconoscendo se stesso e voltando le spalle ai cittadini di Case Rosse e Settecamini.
Riteniamo sia una grave mancanza e ci faremo promotori in ogni sede per risolvere questo annoso problema.
I cittadini di Case Rosse e Settecamini tacciano e paghino
I residenti nelle zone interessate conoscono bene questo problema. Di fatto sono costretti ad un pedaggio in un tratto urbano autostradale per raggiungere le zone della città. Pedaggio che può sicuramente essere evitato ma al prezzo ben più alto di percorsi lunghi e troppe volte bloccati anche per un semplice incidente di piccola entità. Chi si è trovato a percorrere periodicamente il quadrante interessato conosce bene le dinamiche che le strade alternative offrono. Tempo e denaro spesi per raggiungere i luoghi di lavoro inciderebbero in maniera sostanziale e la scelta del più agevole tratto autostradale diviene quasi obbligata. Non appare giusto che questi cittadini debbano subire passivamente il disinteresse delle istituzioni. Al momento però sembra proprio che ai cittadini di Case Rosse e Settecamini tocchi tacere, subire e pagare!