Jenne, Foppoli: “Il Parco non è solo territorio, ma include una miriade di iniziative ed attività”

La valorizzazione , la  tutela e  la promozione del territorio sono elementi basilari e tra gli obiettivi strategici presenti nel PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) per il triennio 2024-2026 presentato dal Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, l’area verde più grande della Regione meglio conosciuto come il polmone verde del Lazio.  In ambito di valorizzazione e tutela: le azioni da intraprendere per il triennio sono: Conclusione progetti “I sentieri della Natura”, “Interventi per la messa in sicurezza dei Cammini”, ” Fattoria didattica del Parco dei Monti Simbruini”; Approvazione progetti esecutivi ed affidamento lavori per interventi di prevenzione degli incendi boschivi; Prosecuzione progetto “Un Parco per tutti”; Attività di Educazione Ambientale; Presentazione candidatura per iscrizione al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici. Per la promozione del territorio, gli ambiti da concretizzare saranno: Realizzazione apiario didattico presso la Casa delle donne e degli uomini in cammino (subordinato al reperimento delle risorse); Stampa Atlante dei rettili (subordinato al reperimento delle risorse); Attività di promozione: Estate delle Meraviglie 2024 (subordinato al reperimento delle risorse); Attività di promozione del Cammino Naturale dei Parchi in occasione della settimana europea dei Parchi; ed Affidamento gestione del Centro Visita di Filettino. Obiettivi importanti che accresceranno l’importanza dell’Ente Parco e lo promuoveranno. “L’importanza di questo documento programmatico triennale –afferma il commissario straordinario Alberto Foppoli (nella foto)- che è in linea con la programmazione economica-finanziaria, individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi che l’Ente si è prefissato per il prossimo triennio, garantendo ampia diffusione sull’andamento gestionale dell’amministrazione. Oggi il concetto di Ente Parco  è cambiato di molto non essendo più relativo alla sola finalità tradizionale della salvaguardia della natura. Il Parco dei Monti Simbruini, come le altre aree verdi, non solo favorisce la protezione della natura, ma partecipa a custodire il patrimonio culturale contribuendo allo sviluppo socio –  economico delle comunità che vi risiedono, inoltre compie un’importante azione di monitoraggio del territorio, finalizzata all’assetto dello stesso sia dal punto di vista amministrativo (autorizzazioni, nulla osta, concessioni ect.) che materiale (assetto idrogeologico e territoriale in genere). Sotto altro aspetto, l’Ente promuove le attività di educazione ambientale rivolta principalmente al mondo della scuola, di formazione attraverso iniziative quali manifestazioni, mostre, convegni, contributi, protocolli con altri Enti. E’ l’occasione anche questa –commenta il commissario Foppoli- per ribadire l’importanza delle aree protette, come il Parco dei Monti Simbruini che va oltre la “quantità” del territorio protetto includendo, la miriade di iniziative ed attività, nate dalle relazioni messe in atto dalle comunità che vivono in queste aree, relazioni che costituiscono non solo la chiave di lettura del paesaggio e degli insediamenti, ma divengono uno degli strumenti fondamentali di mantenimento e tutela degli “equilibri naturali” in atto”.