Dalla Redazione in CulturaL come Libri

L come Libri – “Architerica, l’arte di abitare” di Carnia De Ninnis

L’architetto Carmia De Ninnis nasce a Catania, studia al Liceo Artistico e si laurea a Roma presso l’Università “La Sapienza” in Architettura nel 2000.

Inizia a lavorare nel suo settore già da prima, nel 1995, come disegnatrice e poi dopo nel 2001 prosegue come libera professionista sia in Italia che all’estero.

È stata docente a Roma all’Istituto Pantheon con un corso di storia dell’architettura.

Nel 2011 fonda l’ISISA, Istituto Superiore Italiano delle Scienza Architettoniche.

Nel 2014 crea il Brand Luxury Wall Art, la cui filosofia è quella di declinare arte decorativa e arredo, creando pareti vestite di alta moda. Ora abita a Mentana, una bella e storica cittadina del nord-est romano che da subito l’ha colpita sia per i reperti storici che per l’armonia che si trova a due passi dal caos della capitale.

Con il libro che ha scritto con passione, cerca di far sapere ai lettori che ognuno, almeno una volta nella vita, ha bisogno di connettersi con la parte più profonda della sua anima; ci si rende conto che non basta soddisfarsi solo dei bisogni materiali ma che ci si deve circondare di arte e bellezza per nutrire la propria anima. Lei stessa invita i lettori a scoprire un mondo fatto di colori, simboli e creatività, per rinnovare senza grossi problemi i propri spazi e vedere come la propria casa possa diventare una dimora filosofale.

Sinossi

Iniziando a leggere questo libro mi sentivo come una clandestina, un intruso, pensavo di inoltrarmi in un settore sconosciuto, di essere una estranea ma ho voluto continuare proprio perché, da “ficcanaso”, volevo capire e conoscere di più.

Andando avanti mi sono resa conto che in realtà moltissime erano le cose che inconsapevolmente già sapevo e conoscevo. Il pensiero architerico mette insieme architettura, arte e filosofia basandosi su come l’ambiente interagisce sulle persone in diversi momenti della vita.

L’Architerica è un nuovo metodo di progettazione per valorizzare al meglio le scelte del lavoro da effettuare; creando uno stile esclusivo attraverso il rispetto e lo studio del paesaggio ambientale, delle forme, colori, simboli e materiali. E’ una nuova concezione che prende spunti e riflessione dal presente, il tutto per capire i cambiamenti attuali non molto positivi che la nostra società vive.

Per prima cosa si analizza come il consumismo non ha reso la felicità all’uomo, anzi lo ha reso perennemente ansioso ed insoddisfatto, ingabbiato in un meccanismo che lo rende schiavo delle cose che lo circondano. Questo, lo isola dal vero mondo, quello che purtroppo oggi si vive solo attraverso schermi TV, cellulari, computer, ecc… Quindi, la casa acquista la valenza più importante, qui si vive in maggioranza nella zona confort ed allora è proprio qui che ci si deve rigenerare per affrontare il mondo esterno.

La casa diventa un amplificatore delle emozioni che placano le ansie e le frustrazioni attraverso uno studio personalizzato di colori, simboli, ornamenti e forme. Qui si ricerca con sfarzo ed ardore gli antichi ideali che donavano magnificenza ad una società “aurea”.

L’Architerismo sfida l’appiattimento culturale, sociale e politico, verso la ricerca in noi stessi e negli ideali immortali, avendo conoscenza della propria visione e del proprio operato. L’Architerismo vuole ottenere un risveglio delle coscienze sopite, in ciò che è eterno ed appartiene all’essere umano per trovare la forza ed il potere di cambiare lo stato delle cose realizzando il suo ideale. Così da trovare la casa un luogo per rigenerarsi e recuperare le forze che si perdono nella vita fuori.