L come libri
Da un decennio la coppia Bonaccorso/Rizzo delizia i lettori con opere che affrontano argomenti e personaggi storici di grande interesse, ora Lelio Bonaccorso si presenta con un’opera prima come autore e illustratore allo stesso tempo.
‘Vento di libertà’ racconta la storia dei Vespri siciliani del 1282 attraverso le figure di Clarenza e Dina, due personaggi storici che si opposero agli Angioini nella città di Messina.
Come sei arrivato a fare questo passo ulteriore che segna un’evoluzione nella tua carriera ?
“Da tempo sentivo l’esigenza di fare una cosa mia e raccontare una storia. Ho impiegato due anni e mezzo per il disegno e cinque mesi per la sceneggiatura prima di arrivare alla pubblicazione. Simona Binni, direttrice della collana Ariel – dedicata al femminile – della casa editrice Tunué, mi ha incoraggiato a scrivere una storia e ha accettato il mio soggetto che giaceva in un cassetto ed è piaciuto”.
Ti interessava raccontare questa storia sui Vespri per le due protagoniste Clarenza e Dina o per il tema della rivolta del popolo siciliano ?
Mi è piaciuta la storia d’amore tra un francese e una siciliana dove la donna insegna allo straniero ad amare e a capire quali sono i valori dei siciliani legati alla bellezza della nostra terra.
“Sì, è un elemento di finzione che permette l’incontro/scontro tra due culture. Il fumetto dà la possibilità di scoprire un patrimonio storico sconosciuto ai più e per me è uno strumento di grande importanza culturale”.
Attraverso la lettura si nota il ruolo importante che attribuisci al significato della libertà.
Da dove nasce la tua attenzione per il femminile ?
“Nella storia le donne non hanno mai avuto un ruolo importante, tranne qualche eccezione, e spesso sono messe da parte. Credo sia giusto raccontare le cose come stanno e creare un equilibrio tra il maschile e il femminile che sono entrambi importanti e devono essere paritari. Noi come narratori abbiamo la responsabilità di far conoscere queste storie e io ci provo col fumetto. Mi piacerebbe parlare di emigrazione odierna nel prossimo lavoro perché è un tema che tocca tutti”.
Come hai realizzato tecnicamente questo lavoro ?
Il libro piace anche per l’uso del colore, con varie sfumature che sottolineano i diversi momenti della storia e le sensazioni dei protagonisti, senza dimenticare gli effetti visivi con riprese dall’alto e immagini quasi fotografiche che evidenziano la dinamicità e la drammaticità dell’azione.
“Questi effetti sono voluti e, da amante del cinema, la storia è presentata come se fosse un film, con campi, controcampi e varie inquadrature. Penso che questo sia un modo di catapultare dentro la storia il lettore per avvincerlo di più attraverso una modalità narrativa molto moderna”.