La battaglia per la casa: Gualtieri batte cassa a Bruxelles

Un grido d’allarme nel cuore dell’Europa. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, bussa la porta a Bruxelles per una battaglia che non può più essere ignorata: l’emergenza abitativa sta soffocando le città europee e servono risposte immediate. Di fronte a una crisi che minaccia milioni di cittadini, Gualtieri si è presentato come portavoce delle Autonomie Locali Italiane e di una coalizione di 12 sindaci europei, lanciando un ultimatum alla Commissione Europea: “L’Europa deve agire adesso, non nel 2028″.

Una crisi dimenticata dall’UE

L’emergenza abitativa non è una novità, ma negli ultimi anni si è trasformata in un dramma quotidiano per chi cerca un tetto sotto cui vivere. Prezzi fuori controllo, affitti insostenibili, famiglie sfrattate. Mentre le città lottano per trovare soluzioni, l’Unione europea resta spettatrice passiva. Gualtieri va diretto e non usa mezzi termini: “l’Europa ha colpevolmente ignorato questo problema. Non possiamo attendere il 2028, serve un piano straordinario e serve già nel 2026”.

Fondi diretti alle città, la burocrazia non sia un ostacolo

Non basta stanziare fondi, è il modo in cui vengono distribuiti a fare la differenza. Il sindaco di Roma chiede un cambiamento radicale: i finanziamenti devono arrivare direttamente alle città, senza i lunghi e tortuosi passaggi burocratici che spesso bloccano progetti fondamentali. “Abbiamo visto col PNRR che c’è un modello efficace, ma la burocrazia lo rallenta – ha sottolineato Gualtieri – non possiamo più permettercelo”.

La protesta dei sindaci arriva a Bruxelles

Da mesi i sindaci europei sono in prima linea, con proteste e sit-in, per scuotere le istituzioni e chiedere un’azione concreta. Adesso, la battaglia entra nelle stanze del potere europeo: un piano dettagliato è pronto per essere presentato alla Commissione. “La difficoltà di trovare casa è diventata un incubo per milioni di persone, un problema che colpisce tutte le metropoli europee”, ha avvertito Gualtieri. “Non è solo una questione economica, ma un’emergenza sociale, una ferita aperta nel tessuto delle nostre città”.

Affitti brevi, il Governo non resti a guardare

Oltre al problema della scarsità di alloggi, c’è un altro nodo da sciogliere: gli affitti brevi, che stanno divorando il mercato immobiliare e riducono fortemente la disponibilità di case per residenti e lavoratori. Gualtieri non si rivolge solo all’Europa, ma anche al Governo italiano: “servono strumenti giuridici per arginare il fenomeno”. “Francia e Spagna hanno già dato ai loro sindaci il potere di intervenire”, ha dichiarato. “In Italia, invece, solo Venezia ha una normativa specifica. È ora di colmare questo vuoto legislativo”.

La casa al centro dell’agenda politica

L’iniziativa guidata da Gualtieri ha un obiettivo chiaro: riportare il diritto alla casa al centro del dibattito politico, non come una promessa astratta, ma con soluzioni concrete. “Non possiamo più rimandare. – Ha concluso il sindaco di Roma – Questa è una battaglia per la dignità di milioni di cittadini. L’Europa non può più voltarsi dall’altra parte”.

Foto tratte dal web