Poco dopo le 12 di oggi, 16 febbraio 2024, le agenzie di stampa hanno battuta la notizia della morte del dissidente russo Alexei Navalny.
Il messaggio d’amore
Aveva affidato il suo pensiero ad un post su X. Una foto insieme alla moglie Julija Borisnova Navalnaja, con la quale si era sposato nel 2000 e da lei aveva avuto due figli.
Nel post, pubblicato due giorni fa, il 14 febbraio alle 10:00, nel giorno di San Valentino, Alexei Navlny aveva scritto un pensiero d’amore. Oggi diventa quasi una lettera d’addio.
“Tesoro, con te tutto è come in una canzone: tra noi ci sono città, luci di aeroporti, tempeste di neve blu e migliaia di chilometri. Ma sento che sei vicino … ogni secondo e ti amo sempre di più”.
Le sue notizie
Il più grande oppositore di Vladimir Putin, era nella prigione di Kharp, nella regione artica di Yamalo Nenets. Era stato da poco trasferito lì, per scontare una condanna a 19 anni. “Mi hanno appena dato 15 giorni in una cella di punizione, la quarta in meno di due mesi”, faceva sapere Navalny, su X, il 14 febbraio.
Gli operatori carcerari hanno dichiarato che si sarebbe sentito male in seguito ad una passeggiata e che i soccorsi medici sono intervenuti immediatamente cercando di rianimarlo ma non c’è stato niente da fare.
Il mito che continuerà a schiacciare il regime
Se ne va l’uomo che osò mettersi contro il regime di Putin. Adesso vivrà il suo ricordo, ma non si uccide il mito che, con molta probabilità peserà ancora per molto tempo sul regime di Putin, che di lui non attendeva altro che la morte.
Foto tratta dal profilo X di Alexei Navalny