La minorenne che spinse un gatto nella fontana gelida andrà a processo

Ed era ora

E’ passato quasi un anno dalla notte di quell’infame episodio di violenza inutile contro un povero animale, ad Alberobello (Bari). Le indagini sono andate avanti sotto il coordinamento dalla pm Caterina Lombardo Pijola. E finalmente la procura dei Minori di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per l’autrice della morte del gatto morto assiderato. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 20 gennaio davanti alla giudice Francesca Stilla del Tribunale dei minori. Al gup spetterà di decidere se la ragazza debba essere processata.

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Prende a calci un gatto e lo fa morire di freddo in una fontana

Identificata

Grey (così era chiamato il gattino) era vecchietto e non in ottima salute” fu trovato in acqua, senza vita, dalla barista che si prendeva cura della colonia felina. Era morto annegato e assiderato. Un gesto sadico e crudele, ripreso con lo smartphone da una coetanea della ragazza, che ha poi postato il filmato sui social facendolo divenire virale. Però la donna che ritrovò il gattino sporse denuncia e l’autrice del cinico gesto venne individuata e segnalata all’autorità giudiziaria.

Contestato anche l’atteggiamento

Naturalmente le accuse alle quali dovrà eventualmente rispondere sono per il gesto crudele. Uccidere un animale senza ragione è punito penalmente. Ma alla “cretina di turno” autrice dell’immotivata uccisione del gatto in un modo così crudele, è contestato anche il suo atteggiamento. Nel filmato, diventato virale sul web, la ragazzina era particolarmente divertita per quello che aveva appena fatto. Chissà, magari la difesa potrebbe invocare l’incapacità mentale, i requisiti ci sono tutti, no?

Foto tratta da un frammento del video

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