La parola all’erborista
Rubrica di erboristeria a cura del Dott. Francesco D’Ambrosio
SOS i nostri reni chiedono aiuto? La Natura in nostro soccorso
Nei precedenti articoli abbiamo trattato diversi argomenti, che auspichiamo abbiano suscitato in voi interesse. In questo mese parliamo dei nostri reni, delle loro funzioni e delle erbe che ci aiutano a farli funzionare meglio o ad eliminare disturbi ad essi correlati.
Detto così sembra semplicissimo, in realtà le funzioni renali sono più complesse.
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Essi lavorano incessantemente assicurando una costante depurazione di circa 1100 ml di sangue al minuto 24 ore su 24. Durante questo continuo passaggio i reni agiscono sul sangue in diversi fronti: innanzi tutto regolano l’equilibrio idrico ed elettrolitico controllando la concentrazione di sodio, potassio, cloro, calcio, glucosio, acido urico, urea ed altre sostanze attraverso i processi di filtrazione, riassorbimento, secrezione ed escrezione; regolano il volume del liquido extracellulare e quindi il contenuto idrico dell’organismo attraverso dei meccanismi che permettono il recupero o l’eliminazione di acqua con conseguente variazione del volume di urina escreta e concentrazione di soluti in essa; si occupano della regolazione del pH ematico partecipando al mantenimento dell’equilibrio acido-base tramite il riassorbimento o la produzione di bicarbonato e ioni H; sono anche secretori di ormoni svolgendo così importanti funzioni endocrine, producono tra gli altri la renina che interviene nel controllo della pressione sanguigna e l’eritropoietina che è l’ormone indispensabile per la formazione e la maturazione dei globuli rossi. Intervengono infine nella produzione di sostanze necessarie per la regolazione ed il trasporto del calcio.
Detto questo capite bene come sia importante e vitale che i nostri reni funzionino bene !
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Le affezioni a carico dell’apparato urinario sono davvero tante ed in erboristeria ci sono diverse erbe che hanno un’azione benefica specifica per i reni e le vie urinarie.
Queste erbe sono il Ciliegio, la Betulla, il Mais, il Ginepro, la Gramigna, l’Equiseto e l’Uva Ursina.
Le ciliegie
I piccioli delle Ciliegie sono sicuramente la parte della pianta più usata e di sicura efficacia diuretica. Essi contengono una rilevante quantità di sali di potassio e di sostanze amare che esplicano sull’apparato urinario un’attività antinfiammatoria, sedativa e diuretica, ma purtroppo negli ultimi anni rimane molto difficile reperirli.
La betulla
Le proprietà antinfiammatorie ed antiuriche delle foglie di Betulla, universalmente riconosciute, sono da attribuire al cospicuo numero di flavonoidi contenuti. Questi principi attivi hanno dimostrato un aumento della diuresi sotto l’aspetto volumetrico con un’accresciuta eliminazione di sostanze azotate e di cloruri. Una diminuzione della secrezione delle albumine inoltre conferma l’azione antinfiammatoria e protettiva dell’epitelio renale. Oltre ai flavonoidi, le foglie di Betulla contengono anche un olio essenziale che contribuisce notevolmente ad accrescere l’azione antinfiammatoria.
Il Mais
Gli stimmi(barba) del Mais contengono una notevole quantità di sostanze minerali sotto forma di sali di potassio, sodio, calcio, magnesio e ferro che manifestano una forte azione diuretica con un cospicuo aumento della secrezione urinaria. Il Mais si usa oltre che per la sua azione diuretica intensa anche per l’azione sedativa nelle reazioni dolorose della mucosa vescicale e delle vie urinarie.
Il Mais è utilizzato infatti come diuretico in generale negli edemi da insufficienza cardiaca con oliguria, nella cistite cronica e nelle cistopieliti con tendenza alla calcolosi per attenuarne anche i sintomi dolorosi. Largo uso si fa in erboristeria del mais come antiflogistico e disintossicante, con buoni risultati, nelle malattie del ricambio come la gotta e l’uricemia perché facilitano l’eliminazione dei cataboliti.
Il ginepro
Le bacche mature di Ginepro raccolte in autunno contengono un olio essenziale costituito da una miscela di sostanze che sono stimolanti dell’epitelio del glomerulo renale e comportano un minore riassorbimento di acqua in transito nei glomeruli stessi aumentandone l’eliminazione. Si ha così un’azione diuretica volumetrica con drenaggio di cloruri ed urea. Nel corso del passaggio renale e nella fase di eliminazione attraverso le vie urinarie gli stessi terpeni manifestano anche un’attività antisettica nei confronti di parecchi microrganismi patogeni.
La gramigna
La Gramigna ha certamente un’azione diuretica dovuta ad alcuni principi attivi in essa contenuti. Oltre a questa azione un altro composto presente nella pianta, l’agropirene, determina un’azione antisettica. L’associazione di questi principi attivi rende la Gramigna quanto mai indicata come diuretico ed antisettico nel trattamento degli stati infiammatori delle vie urinarie. Inoltre determina nella maggior parte degli ipertesi una diminuzione della pressione sanguigna sia massima che minima.
L’Equiseto
Per quanto riguarda l’Equiseto naturalmente le principali azioni sono legate alle proprietà biologiche del silicio in esso contenuto sotto forma di silice. Esso insieme ad alcuni flavonoidi contenuti nell’Equiseto ha una buona azione diuretica coadiuvata dagli ioni minerali anch’essi presenti nell’Equiseto. Inoltre presenta anche una azione emostatica che si esprime con l’attivazione del sistema di coagulazione fibrino-piastrinica. Per questi motivi l’Equiseto si usa nelle ematurie e nelle ipodiuresi associate a dismetabolie elettrolitiche e nelle carenze minerali con squilibri dell’incorporazione del calcio.
Infine l’Uva Ursina!
Di questa se ne utilizzano le foglie che contengono un glucoside che ha la particolarità, eliminandosi attraverso l’emuntorio renale, di scindersi a contatto con le urine in glucosio e idrochinone. Quest’ultimo composto è il vero principio attivo dell’Uva Ursina ed esercita una notevole attività antisettica ed antibatterica specie verso gli stafilococchi ed i coli.
L’Uva Ursina contiene anche delle sostanze che hanno una azione antinfiammatoria e diuretica. E’ per questo che questa pianta viene utilizzata nel trattamento di diversi processi infiammatori delle vie urinarie.
Se singolarmente queste erbe sono efficaci vi posso assicurare che in azione sinergica sono efficacissime. Ne è prova la nostra tisana numero 2 indicatissima per tutte le forme infiammatorie a carico dell’apparato urinario, cistiti catarrali e mucopurulente, cistopieliti, uretriti, nella gotta e nell’uricemia. E per chi ha difficoltà con la tisana ci sono anche delle preparazioni in gocce più pratiche ed ugualmente efficaci. Vi aspetto il prossimo mese!