La protesta dei pendolari della Roma Nord

Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord annuncia una protesta contro i disservizi e le carenze del servizio. Al grido della mobilitazione quindi, i passeggeri che proprio non ce la fanno più, organizzeranno una protesta contro la condizione caotica dei treni regionali.

I disagi

Ritardi, corse soppresse o che saltano per motivi diversi, usura del materiale rotabile, poi c’è il problema delle carrozze sovraffollate, sono tanti i motivi che rendono il viaggio dei pendolari un inferno. Gli utenti della Roma Nord accusano: “La nostra linea ferroviaria è tra le peggiori d’Italia e continua a essere sempre meno interessata da investimenti, manutenzioni regolari e soprattutto con un servizio pessimo che ci forniscono Cotral e Astral”. Poi spiegano che malgrado paghino il biglietto o l’abbonamento ottengono un servizio inadeguato.

Orario invernale

Con l’entrata in vigore poi dell’orario invernale risulta ridotto ulteriormente il servizio, la frequenza dei treni. I pendolari sono stanchi di questo trattamento e dicono che è tempo di reagire e pretendere una condizione migliore. “Dobbiamo prepararci alla mobilitazione per ottenere miglioramenti concreti e dare un svegliata a Cotral e Astral, ma anche alla politica regionale. “Pensiamo che questo nuovo orario invernale diffuso sia un attentato alla mobilità e ai diritti dei pendolari, soprattutto per i paesi sulla direttrice della linea, da Sacrofano a Viterbo, praticamente isolati per molte ore al giorno”.

L’importante è partecipare

Il comitato dei pendolari sta raccogliendo le adesioni per la partecipazione alle iniziative di protesta che intende mettere in atto non appena sarà definito il numero delle persone che vorranno unirsi alla mobilitazione. Ma il comitato ha anche invitato i pendolari a fare segnalazione dei disservizi, in particolar modo da quelli che dovessero derivare dal nuovo orario invernale, in vigore dallo scorso 18 settembre. L’orario nuovo aumenta le corse urbane nei giorni feriali da 170 a 182, ma riduce le corse extraurbane da 42 a 38.
A calare numericamente sono in pratica le corse Roma Viterbo, sostituite da autobus, perché Anfisa (l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture) vuole che siano eseguite una serie di manutenzioni sui treni fermi dal 2019.

Foto: legambiente.it

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