Il procuratore generale della Federazione Russa ha dichiarato “indesiderabili” le attività dell’organizzazione ambientale internazionale GreenPeace International, inibendone di fatto ogni attività sul territorio russo.
Le ragioni
L’organizzazione costituirebbe, secondo le autorità di Mosca, “una minaccia all’ordine e alla sicurezza della Federazione russa”. Secondo la Procura, la sua attività punterebbe ad “ostacolare la realizzazione dei programmi dello Stato russo” nell’ambito delle infrastrutture e dell’energia. Inoltre spiegano che, dall’inizio del conflitto in Ucraina, “gli attivisti di Greenpeace hanno condotto una forte propaganda anti-russa, nonché hanno avanzato richieste di rafforzamento delle sanzioni”.
Il commento di GreenPeace
Mosca con questa decisione sancisce la fine delle attività della Ong che ora non potrà più operare in territorio russo.
GreenPeace giudica questa scelta “assurda, irresponsabile e distruttiva”, secondo l’organizzazione la fine delle attività in Russia “priverà Mosca di uno dei maggiori esperti nel combattere i problemi ambientali”.
Foto: plastmagazine.it