Primo posto nella categoria “Classics & Ancient History”, cioè Studi classici e Storia antica. L’Università La Sapienza di Roma si conferma primo ateneo del mondo secondo la classifica QS Ranking by Sybject 2021 pubblicata il 3 marzo. È l’unica università italiana che ha conquistato il vertice in una delle classifiche del ranking, ma il primato negli studi classici ha una storia lunga diversi anni: in testa alla classifica nel 2018, nel 2019 e solo lo scorso anno in seconda posizione dietro all’Università di Oxford. Nella classifica 2021 al terzo posto si trova l’Università di Cambridge e al secondo posto proprio l’Università di Oxford. Nel macro settore delle scienze umanistiche la Sapienza si classifica al 65esimo posto (al primo posto Oxford, al secondo Harvard, al terzo Cambridge) riuscendo a scalare 16 posizioni rispetto al 2020.
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Per quanto riguarda i settori specifici, buon decimo posto nell’Archeologia (Cambridge al primo posto, Oxford al secondo).In generale Sapienza ha ottenuto 21 posizionamenti tra le migliori 100 università del mondo per le singole materie: per esempio è al 41esimo posto per quanto riguarda la Fisica e l’Astronomia (primo posto in Italia) e al 71esimo posto (primo posto in Italia) per la macroarea delle Scienze Naturali.
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“Questo brillante risultato, frutto di impegno e passione, si inserisce nel solco della tradizione di eccellenza nel campo degli studi classici del nostro ateneo. Ci sono corsi innovativi interamente in inglese, spazi per studiare tra statue e fregi decorativi nelle aree di lettura del Museo di Arte classica, ma anche operazioni culturali come quelle legate al Progetto Theatron in cui gli studenti adattano e mettono in scena i testi greci e latini. Parliamo di un ambito disciplinare che è base valoriale fondante della nostra società e come tale va custodito e trasmesso alle nuove generazioni. Inoltre offre strumenti di analisi e competenze trasversali, che fanno la differenza in un mercato del lavoro e in un contesto socio-culturale che si evolve con estrema rapidità”, ha commentato la rettrice dell’ateneo romano Antonella Polimeni.
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