La Francia sceglie di non inoculare la seconda dose del vaccino AstraZeneca alle persone al di sotto dei 55 anni che hanno ricevuto già la prima dose del farmaco anglo-svedese.
il ministro della Sanità Olivier Véran, nel corso di una conferenza stampa ha detto: “è del tutto logico”, precisando che comunque oggi arriverà l’annuncio ufficiale dall’Istituto superiore di Sanità (Has).
Il 19 marzo scorso, l’Has aveva sospeso il vaccino AstraZeneca per gli under 55.
Circa 600.000 cittadini, molti dei quali sono operatori sanitari, hanno finora ricevuto la prima dose di AstraZeneca.
Lo stesso ministro della Sanità, il 41enne Véran ha detto “io faccio parte di questi”. Si è infatti sottoposto a vaccinazione l’8 febbraio, in qualità di medico neurologo. Ha aggiunto il ministro che “è del tutto logico dire non raccomandiamo il vaccino AstraZeneca a chi ha meno di 55 anni”. Questo perché secondo il ministro è necessario prima “saperne di più”.
Véran ha dunque precisato che a chi ha ricevuto la prima vaccinazione con AstraZeneca ed ha meno di 55 anni, dopo 12 settimane gli verrà inoculata la seconda dose con un altro vaccino.
Il parere dell’OMS
Dall’Oms arriva il commento sull’intercambiabilità dei vaccini. Margaret Harris, portavoce dell’Oms, nel corso di una riunione di lavoro a Ginevra ha detto: “Non ci sono dati adeguati per dire se questo è qualcosa che può essere fatto”.
La Harris, ha poi spiegato che “l’intercambiabilità dei vaccini non è qualcosa che possono raccomandare in questa fase” gli esperti dell’organizzazione .
Ha ricordato che questa precisazione era già assunta a febbraio, dal Gruppo consultivo strategico di esperti sulla vaccinazione.
Nello scorso febbraio, il Gruppo di esperti dell’Oms aveva pubblicato le raccomandazioni sul vaccino AstraZeneca. Prima quindi delle informazioni di possibili collegamenti da effetti collaterali rari, attribuibili a questo vaccino.
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