La Scuola da incubo: Azzolina paranoica, bocciata per misure illegali
Il 31 luglio si concluderà, da un punto di vista formale, lo stato emergenziale dichiarato da Conte, quale presidente del consiglio dei ministri. La scuola è in grave situazione, e la ministra Azzolina sembra in preda ad una sua missione folle. La divisione scolastica nei banchi sembra una visione utopistica e inapplicabile che porta molti dubbi nel mondo politico.
Cosa sta capendo Azzolina del Coronavirus? La situazione Emergenziale è conclusa. Basta.
L’emergenza è già finita come ha dichiarato il prof. Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano. Al governo però fanno finta di niente. Agiscono e si comportano come se questo stato emergenziale non dovesse mai concludersi. La ministra dell’istruzione Lucia Azzolina sembra camminare da sola, con il suo rossetto a tinte rosse e il suo sorriso smagliante.
Per il ministro Azzolina, l’emergenza è infinita, quindi anche a settembre studenti con mascherine, guanti, divisori di plexiglass tra i banchi, divieti di assembramento. Uno scenario da incubo che, da un punto di vista giuridico, è semplicemente illegale e può portare una conseguenza psicologica disastrosa sui nostri ragazzi.
Anche Paolo Becchi ne ha parlato ampiamente, definendo Lucia Azzolina in preda a delle crisi quasi isteriche di visione.
Il ministro ha assicurato di essere al lavoro per la riapertura delle scuole a settembre, ma le condizioni sono tutte da definire. Si ragiona su orari flessibili e ingressi scaglionati, visiere al posto delle mascherine, pulizia continua delle superfici, possibili lezioni all’aperto e divisori in plexiglass tra i banchi. Una follia.
Riforma della scuola da incubo: Azzolina Bocciata, misure illegali
Cosa accadrebbe se la ministra insistesse con le sue folli decisioni? Molto semplicemente, venuto meno lo stato emergenziale, quelle misure sarebbero illegali.
Anche i genitori e gli insegnanti si sono mostrati dubbiosi sull’utilizzo di certi nuove idee di educazione, come se questo evento del Coronavirus fosse un modo per continuare a spaventare la popolazione Italiana, già ampiamente colpita. Inoltre ricordiamo, che i fondi agli istituti sono già carenti e che misure del genere sembrano impossibili da ottenere.
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Perché parlarne allora?