La Spezia, Al via la formazione di figure per la manutenzione dei sentieri

AL Parco Naturale dell’Area Protetta delle Cinque Terre il sentiero rappresenta un elemento essenziale di un sistema complesso fatto di infrastrutture e manufatti secolari integrati nell’ambiente circostante e, in quanto tale, per essere mantenuto e salvaguardato al meglio, ha bisogno di figure professionali competenti che ricalchino la maestria dei “contadini architetti” costruttori dello straordinario paesaggio terrazzato. Per questo l’Ente Parco sta dando vita ad un Albo di Manutentori da impiegare, due per ogni borgo, nella cura quotidiana della rete sentieristica. Un progetto nato per valorizzare e salvaguardare gli oltre 100 chilometri di percorsi escursionistici dell’area protetta e che, a partire da venerdì 29 maggio, è entrato nella sua fase conclusiva: quella della formazione rivolta ai candidati manutentori, propedeutica all’inserimento nell’albo. Il corso di formazione si sviluppa  in 32 ore, i temi affrontati spaziano dalla conoscenza del parco e della rete sentieristica, sia dal punto normativo che insfrastrutturale, passando alle tecniche di selezione delle piante e di manutenzione delle attrezzature, fino alle nozioni in materia di prevenzione incendi, di igiene, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.  Al termine delle lezioni i partecipanti dovranno seguire un ulteriore corso della durata di 8 ore sull’utilizzo di strumentazioni quali motoseghe e decespugliatori e saranno sottoposti ad un esame per verificare le competenze acquisite. “La difesa e la manutenzione della rete sentieristica del parco –sottolinea la presidente  del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Donatella Bianchi – non solo rappresenta un elemento fondamentale per la protezione di paesaggio, natura e storia delle Cinque Terre ma può essere una occasione concreta per creare nuovi Green Jobs. Grazie alla collaborazione con la Regione Liguria stiamo dando vita ad una nuova figura professionale con competenze complesse e integrate che sarà essenziale nel presidio del patrimonio sentieristico e nella valorizzazione delle sue diverse funzioni: un tassello fondamentale per la difesa dell’assetto idrogeologico, insieme ai muri a secco e al sistema di canalizzazione delle acque ed un luogo di rigenerazione e accesso privilegiato ai valori del paesaggio e della natura custoditi dal parco.”

 

 

 

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