Il giudice ha assolto la donna, una 62enne che aveva preso di mira i vicini e li tormentava con “regalini non certo graditi” davanti alla porta della loro abitazione. La “signora” però dovrà trascorrere un anno in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Una persecuzione
La donna aveva trovato questo sistema per perseguitare i vicini di casa, i quali più volte avevano trovato escrementi davanti alla porta di casa della loro casa a Roma in zona Porta Pia. Proprio sul pianerottolo di fronte all’ingresso di casa gli “sventurati” vicini hanno più volte trovato cacca e altri liquidi di ogni tipo. Una situazione decisamente molesta quanto nauseante, ripugnante, che ha provocato alle vittime un reale disagio esistenziale.
Assolta ma cacciata via
Il giudice tuttavia ha deciso per l’assoluzione della donna accusata di stalking. Ha però stabilito che la 62enne dovrà trascorrere un anno in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. La decisione dell’allontanamento è perché il giudice ha rilevato nella donna una lieve pericolosità sociale, che sarebbe emersa nel corso del processo.
L’accusa del sostituto procuratore Nicola Maiorano ha descritto la condotta della 62enne come: “petulante ed ossessiva”. Questo perché oltre a lasciare escrementi umani davanti alla casa dei vicini, li aggrediva pure con insulti e minacce, anche per mezzo di WhatsApp. I vicini erano arrivati a temere per la loro incolumità e perciò avevano deciso di denunciare i fatti alla magistratura. La famiglia vessata dalla donna intanto si è vista costretta a trasferirsi per evitare il peggio.
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