La fortuna di aver curato un “ricco”
Prima di passare a miglior vita, Giuseppe Colli, un operaio della provincia di Pavia, ha maturato la decisione di lasciare tutti i suoi “risparmi” all’ospedale che lo aveva curato. Da tutti conosciuto come Peppino il meccanico, un 85enne, un uomo tutto sommato semplice, ha voluto compiere un gesto di generosità con un lascito più che milionario. Beneficiario del gesto: l’ospedale di Vigevano (Pavia).
Nessuno a cui lasciare quel denaro
La vicenda risale al 2022, quanto Colli è morto. L’uomo ha voluto donare la cifra di 1,2 milioni al nosocomio che si era preso cura di lui in un ricovero per il Covid. Peppino non aveva una famiglia a cui lasciare il patrimonio accumulato in una vita, così per gratitudine per le cure ricevute ha destinato tutto all’ospedale.
Dopo le verifiche, il lascito è stato accettato
L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia, informata delle volontà del “caro estinto”, ha attivato le verifiche notarili per certificare che l’eredità non fosse soggetta a debiti. Questa operazione ha richiesto tempo. Alla fine però è risultato che il lascito non aveva nessun vincolo di debiti, così la struttura ha accettato il beneficio. Secondo la volontà di Colli, quel denaro è stato ripartito. Il 40% alla clinica medica, il 30% alla clinica chirurgica e il 30% alla clinica oculistica dell’ospedale di Vigevano. I frutti di quel fortunato lascito hanno già sortito i primi effetti, poiché la struttura ospedaliera ha già iniziato ad impiegare quei fondi per diverse infrastrutture necessarie.
Foto dell’ospedale di Vigevano tratta da Nurse Times