Nelle province di Rieti e Viterbo, alla prima settimana in zona rossa, il traffico risulta invariato e, in alcuni casi, addirittura in aumento.
È quanto emerge dai rilevamenti di Enel X, che da oltre un anno è impegnata nel monitoraggio costante della viabilità.
Nonostante negozi e scuole chiuse, le abitudini degli automobilisti non parrebbero essere cambiate, prescindendo dalla lieve flessione di inizio della scorsa settimana nei giorni lunedì 15 e martedì 16 marzo.
L’analisi ha infatti evidenziato che già nei giorni mercoledì e giovedì il movimento del traffico ha visto un incremento del 3%.
Una tendenza al rialzo certamente contenuta, ma se parametrata al lockdown dell’anno scorso, la percentuale arriva al 99%.
I giorni iniziali della zona rossa hanno fatto registrare, per quanto riguarda Viterbo, una tendenza più marcata. L’aumento medio della circolazione ha segnato un 10% in più rispetto al lunedì precedente. Mercoledì poi, rispetto alla settimana prima l’aumento del traffico è stato pari al 17%, ma del 100% in confronto al 2020.
Anche nei piccoli comuni del viterbese le cose non sono state diverse. Il primo giorno di zona rossa aumento del traffico pari al 60% a Calcata e del 110% a Cellere.
A Tessennano aumento del 120% mercoledì 10. Nella stessa giornata +78% per il comune di Villa San Giovanni.
Meno incisivi i dati della Sabina che fa segnare un lieve aumento solo nella giornata di giovedì 18 marzo, +2% rispetto alla settimana precedente, ma col picco del 110% in confronto allo scorso anno in corso di lockdown.
Rieti è apparsa più virtuosa, sebbene il decremento della circolazione abbia riportato un trascurabile 5%.
Mobilità più consistente nei piccoli centri della provincia, con numeri ben oltre il 100 per cento dei veicoli in circolazione rispetto alla settimana precedente.
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