Sono milioni gli italiani che in questo periodo stanno affrontando delle grandi difficoltà e che stanno iniziando seriamente a dubitare dell’operato del governo.
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La situazione attuale
Giuseppe Conte ha fatto diverse comparsate, quasi sempre per parlare di nuove disposizioni e quasi mai di soldi.
Il premier apparso ieri in televisione è l’immagine di un premier confuso e confusionario, che non è stato capito dalla maggior parte degli italiani.
Quello che invece per certo, che ancora oggi tantissimi cittadini con partita IVA aspettano ancora il bonus dei €600.
Sono numerose le proteste che piovono sui vari gruppi Facebook.
Non ci sarebbe nessun reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà a quasi due mesi dalle restrizioni e tre dall’inizio dell’emergenza.
Le tramvate del governo
Una emergenza di cui il governo ricordiamo era a conoscenza già da gennaio, come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Un governo che avrebbe avuto tutto il tempo di organizzare i reparti di degenza e acquistare presidi medici.
Un governo che si è trovato a brindare a Milano e trattare gli italiani intimoriti come bamboccioni paurosi.
Lo stesso governo che ha fatto fare non una ma ben due fughe di notizie sui decreti, scatenando il panico tra la gente portandola a riversarsi dal nord al sud.
Incapaci di gestire l’emergenza applicando un proibizionismo a pillole , quando avrebbero dovuto o fare un lockdown totale come quello di Whuan, o non farlo affatto.
Cosa ci voleva a chiudere solamente i luoghi di ritrovo più affollati come le discoteche e lasciare aperte le altre attività?
Cosa ci voleva a inserire l’obbligo di indossare le mascherine per la frequentazione di qualsiasi luogo pubblico?
Forse gli italiani si sarebbero comportati più responsabilmente senza bisogno di applicare leggi kafkiane.