Le nuove cabine telefoniche. Non solo telefonate

Arrivano le nuove cabine telefoniche e non saranno utili solo per fare telefonate. Tim nei mesi scorsi aveva annunciato che le ultime 15 mila cabine telefoniche che erano ancora presenti sul territorio nazionale sarebbero state rimosse. Le cabine infatti sono divenute praticamente inutili con la grande diffusione dei cellulari.

Nuova vita

L’amministratore delegato del Gruppo Tim, Pietro Labriola, ha però spiegato che questo non significa che i telefoni pubblici spariranno dal panorama, anzi l’Azienda ha presentato il nuovo modello alla Italian Tech Week. L’amministratore in una dichiarazione alla stampa ha spiegato: “L’innovazione è la chiave per offrire soluzioni efficienti e benefici alla collettività. Con questo progetto trasformiamo la cabina nata negli anni ’50 in uno sportello multiservizi. Un contributo per rendere le città più sostenibili”.

L’evoluzione

I nuovi modelli di cabina telefonica permetteranno agli utenti l’accesso a diversi contenuti. La cabina è una sorta di colonna con i vari servizi, una postazione pubblica “intelligente”.

Il touch screen della “postazione” (chiamarla cabina diventa limitativo), presenterà l’infotainment, uno schermo di informazioni e intrattenimento.

Cosa possono fare

La cabina telefonica si potrà usare come punto per la ricarica per i propri dispositivi. E’ possibile anche effettuare pagamenti elettronici e fare chiamate verso numeri fissi e mobili nazionali. Le nuove “postazioni” saranno inoltre utili per veicolare le informazioni dal Comune ai cittadini ed ai turisti, come spettacoli nei cinema teatri, concerti, eventi e iniziative culturali.

Dalla postazione si può prenotare un taxi o un ristorante, avere info sul meteo e anche sulla viabilità e sul trasporto pubblico.

I primi impianti a Milano

La prima città italiana che ospiterà le nuove istallazioni è Milano, e proprio a Milano nel lontano 1952 venne istallata a piazza San Babila la prima cabina telefonica del Paese.

Sono in lavorazione 2.500 cabine digitali che saranno destinate alle principali città italiane. Per Milano ne sono previste 450.

Una funzione di importanza rilevante delle nuove cabine è il pulsante chiamato “women+”, premendo questo tasto si chiameranno i soccorsi in caso di pericolo. Malgrado il nome, il pulsante non è destinato esclusivamente alle donne aggredite ma chiunque può approfittare in caso di bisogno della richiesta di aiuto. Le cabine inoltre assolveranno anche alla funzione di punto di sorveglianza.

Foto: punto-informatico.it

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