Le prime 18mila dosi di vaccino Johnson & Johnson nel Lazio andranno ai detenuti

Il 19 aprile la Regione Lazio riceverà le prime 18mila dosi del vaccino Johnson & Johnson, per il quale è sufficiente una sola somministrazione e non due come per gli altri somministrati finora. Una fornitura che, ha spiegato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, sarà distribuita nelle carceri della regione, venendo somministrato a detenuti e personale. “Il 19 aprile avremo la prima consegna di vaccini Johnson&Johnson. Si tratta di una consegna modesta: 18mila dosi che andranno in prevalenza alle carceri per il personale che vi lavora e per i detenuti – ha spiegato l’assessore – Speriamo che dal prossimo mese di maggio potremo avere un ampliamento delle forniture”.

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Le condizioni di sovraffollamento e quelle sanitarie spesso precarie, rendono le carceri un luogo particolarmente pericoloso per il diffondersi del virus. L’ultimo focolaio di un certo rilievo di Covid-19 in un carcere del Lazio si è sviluppato all’interno del carcere femminile di Rebibbia, dove oltre cinquanta donne tra operatrici e detenute sono risultate positive tanto da ipotizzare l’evacuazione della struttura. La nuova ordinanza firmata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo dà priorità per classi di età e ai soggetti più fragili per il nuovo piano vaccinale, dando indicazione di procedere solo successivamente alla vaccinazione dei cittadini tra i 69 e i 60 anni, con altre corti di popolazione a rischio indicate dal ministero della Salute come la popolazione carceraria.

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D’Amato è tornato a chiedere certezze sulle forniture, a fronte dello sforzo delle autorità regionale di mettersi nelle condizioni di vaccinare la popolazione a ritmi sostenuti. “L’obiettivo nostro rimane di raggiungere l’immunizzazione entro l’estate. Per arrivare a questo dobbiamo avere una certezza delle consegne delle dosi che ancora oggi non abbiamo in maniera continuativa. Stanotte abbiamo aperto le prenotazioni alla fascia 62/63 anni. Abbiamo avuto per questa fascia già oltre 30mila prenotazioni – ha spiegato l’assessore – Abbiamo oltre un milione e 200mila prenotati tra le prossime settimane e il mese di maggio. È uno sforzo importante. Quello che chiediamo è che ci sia la garanzia della periodicità delle forniture”.


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