Sembrerebbe una barzelletta, ma purtroppo non è così, quindi dopo la scarcerazione si 300 mafiosi, potrebbe profilarsi anche la messa ai domiciliari per Cesare Battisti.
L’ex terrorista e pluriomicida che ha chiesto di uscire dalla casa circondariale dove è detenuto ad Oristano.
Battisti “teme il contagio”, questo nonostante sia da un anno e mezzo in isolamento, inoltre da quella data non vede i parenti.
Il suo legale, che ha presentato l’istanza questa mattina per farlo uscire dal carcere.
L’ex terrorista rientra negli over 65 e avrebbe delle patologie che mettono a rischio la sua salute in caso di contagio con il Covid-19, epatite B e un infezione polmonare.
I giudici dovranno valutare la richiesta che se accolta permetterebbe a Battisti di passare la quarantena dai parenti nel Lazio. L’ex terrorista dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo) è originario di Cisterna di Latina.
Dure le reazioni da parte dei familiari delle vittime trucidate e dalla Lega di Matteo Salvini, che ha dichiarato
“L’assassino Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per quattro omicidi, chiede di uscire dal carcere perché ‘teme il virus’. Quando ha ucciso non aveva paura però, e non chiese alle sue vittime se avevano paura“.
Giorgia Meloni, intervenuta a sua volta ha dichiarato che
“Dopo boss e mafiosi di ogni tipo, ora anche l’assassino e terrorista Cesare Battisti chiede di essere scarcerato perchè ‘impaurito’ da un possibile contagio da Covid in galera. Lo Stato non si pieghi alle richieste di questo criminale: Fratelli d’Italia è pronta a fare le barricate per impedire in ogni modo che l’assassino Battisti la faccia franca con la scusa del coronavirus“.
Il timore è anche quello che possa reiterarsi una fuga, nel quale Battisti è decisamente abile, avendo latitato per oltre 40 anni ed essendo evaso già in passato.