L’inps precisa: Bonus 600 euro e Casse previdenziali private non sono la stessa cosa.
In Italia la tutela ai lavoratori è garantita, principalmente, da tre istituti: l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), che assicura i lavoratori del settore privato, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail), che tutela i lavoratori in caso di infortuni sul lavoro e l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica (Inpdap), che assicura i dipendenti pubblici.
A questi si aggiungono una serie di altri Istituti e Casse, che gestiscono la previdenza per particolari categorie professionali (come l’Enpals per i lavoratori dello spettacolo, l’Inpgi per i giornalisti, l’Enasarco per gli agenti di commercio, l’Inarcassa per gli ingegneri e gli architetti e la Cassa forense per gli avvocati.
Alcuni quotidiani e siti internet continuano ad attribuire l’erogazione dell’indennità di 600 euro a favore dei professionisti iscritti alle Casse previdenziali private all’Inps, ma questo non ha nulla a che fare con l’Inps che in questi giorni lo ha ampiamente specificato.
Si tratta, in altri termini, di una indennità regolata da specifiche norme di legge e affidata alla competenza delle Casse private di previdenza e non all’Istituto.
L’Inps non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti quindi, poiché il Governo ha assegnato dei fondi per la gestione delle indennità che sono gestite in maniera autonoma.