“Forse non è lontano il giorno in cui tutti i popoli, dimenticando gli antichi rancori, si riuniranno sotto la bandiera della fraternità universale e, cessando ogni disputa, coltiveranno tra loro relazioni assolutamente pacifiche, quali il commercio e le attività industriali, stringendo solidi legami. Noi aspettiamo quel giorno.” È con questo auspicio di Ernesto Teodoro Moneta, unico italiano ad aver ricevuto il premio Nobel per la Pace, che il Comitato di Macerata della Croce Rossa Italiana ha consegnato questa mattina la sua bandiera al Comune di Macerata in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Mai come in questo momento storico il principio fondante dell’umanità, fatto proprio dai 14 milioni di appartenenti alle 192 società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, deve essere valorizzato affinché l’auspicio di Moneta si possa realizzare al pari dell’auspicio del fondatore della Croce Rossa Henry Dunat, anch’esso premio Nobel per la Pace, che fondò il Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ispirato dal celebre motto “Tutti fratelli!”. «Un ringraziamento alla Croce Rossa di Macerata per essere un punto di riferimento per tutta la città e per il grande lavoro che i volontari, ogni giorno, con dedizione e passione, svolgono sul territorio per portare vicinanza alle persone fragili e in difficoltà» ha detto il sindaco Sandro Parcaroli. «Veder sventolare la bandiera della Croce Rossa dal Palazzo Comunale, casa di tutti i maceratesi, è stato un atto profondamente simbolico perché non rappresenta solo una vicinanza delle istituzioni al Movimento, ma perché, idealmente, è stato come portare la nostra bandiera in tutte le case della nostra città – ha detto la presidente della Croce Rossa di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti -. Una bandiera che racchiude in sé i tanti sacrifici e le storie degli oltre 150.000 volontari della Croce Rossa Italiana, le speranze e le paure dei milioni di assistiti a livello nazionale, siano essi persone bisognose di un trasporto sanitario, di un pacco alimentare o semplicemente di un sorriso, seppur dietro la mascherina. Perché ogni singola persona ha una storia e a noi interessano davvero tutte». Il Comitato di Macerata, con la consegna della bandiera, ha voluto esprimere, in particolare, un pensiero ai tanti volontari della Croce Rossa che stanno operando incessantemente, sin dal primo momento, in vari paesi per prevenire e alleviare le sofferenze delle popolazioni coinvolte nel conflitto armato in corso. Da ultimo, ma certamente non meno importante, il Comitato di Macerata ha rivolto, nel corso della cerimonia, un sentito ringraziamento agli oltre 800 volontari del Comitato impegnati su molteplici fronti e, in primis, nell’aiuto e assistenza alle famiglie colpite dalla grave crisi economica acuita dalla pandemia e dal conflitto in corso.