Riapriranno regolarmente il primo settembre i nidi d’infanzia comunali di Macerata, grazie al progetto organizzativo dell’Amministrazione comunale, elaborato dal coordinamento dei nidi insieme alle educatrici, in linea con le attuali disposizioni normative in materia di sicurezza Covid-19. L’apertura riguarderà cinque dei sei nidi comunali, mentre il Gianburrasca, all’interno del polo universitario Bertelli, riaprirà il 10 settembre al termine dei lavori programmati dall’Università e non ancora conclusi.
Tenendo in considerazione le peculiarità di ciascun nido, i nidi comunali garantiranno i consueti tempi di erogazione del servizio alle famiglie con bambini 0/3 anni, l’accesso allo stesso numero di bambini, secondo le normali capienze, in sicurezza e senza compromettere la qualità dell’esperienza educativa. L’inserimento dei nuovi iscritti sarà dal 7 settembre.
Le misure organizzative, igienico-sanitarie e i comportamenti individuali per il contenimento del contagio da Covid-19 sono state definite sulla base di quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione n.80 del 3/8/2020 “Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia” e dal successivo Decreto del presidente della Giunta Regionale n.229 del 5 agosto 2020.
Patto di responsabilità reciproca. Alle famiglie si chiede di sottoscrivere un patto di responsabilità reciproca che riguarda la dimensione educativa e la necessaria connessione tra protocolli di sicurezza e qualità delle esperienze dei bambini. La ripresa richiede, infatti, la volontà e lo sforzo comune e condiviso di tutta la comunità. Garantire servizi sicuri, accessibili e di qualità ai bambini e alle bambine dei nidi è l’impegno che l’Amministrazione comunale, il personale dei nidi e le famiglie si assumono insieme per la riapertura dei servizi educativi e il ritorno alla socialità dei più piccoli.
Tra gli aspetti contenuti nel patto c’è quello relativo alla organizzazione dei bambini in gruppi stabili, con lo scopo prioritario di adottare le misure di contenimento del contagio salvaguardando nel contempo il diritto dei bambini all’educazione e alla socialità attraverso la corporeità, l’esplorazione, il movimento e una serena vita di relazione con il gruppo e le figure di riferimento stabili. La composizione, la dimensione, l’eterogeneità o l’omogeneità dei gruppi sarà stabilità dall’equipe educativa di ciascun nido sulla base delle caratteristiche dei bambini e degli spazi disponibili. I gruppi saranno formati nel rispetto del rapporto numerico consentito dalla legge regionale. Si considera gruppo stabile anche quello formato da due educatrici e 14 bambini o da due educatrici e 10 bambini.
Altro aspetto riguarda gli spazi (sezioni, saloni, atrii, laboratori, refettori, spazi esterni) che saranno riorganizzati in spazi distinti e separati per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco, utilizzando materiali, oggetti e giochi che saranno frequentemente sanificati e assegnati in maniera esclusiva a ciascun gruppo o puliti nel caso di passaggio del loro utilizzo a altri bambini.
Orari e norme da seguire. I bambini saranno accolti al nido dalle 7.40 alle 9.30 secondo orari scaglionati che saranno concordati con le famiglie, con un numero massimo di coppie adulto-bambino da poter accogliere contemporaneamente definito da ciascun nido sulla base della capienza degli spazi di accoglienza.
Fin dall’esterno saranno indicati con apposita segnaletica distanze da mantenere, aree di attesa e modalità di ingresso. I bambini potranno essere accompagnati da un solo genitore o adulto che dovrà compilare e firmare il registro delle presenze giornaliero dove si tiene traccia dell’automonitoraggio delle condizioni di salute.
L’ambientamento può essere fatto con il genitore in presenza, preferibilmente all’esterno, scaglionando opportunamente gruppi e orari nei diversi spazi, un genitore per volta per ogni gruppo di bambini. La precondizione per la presenza nei nidi è l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5 °C anche nei tre giorni precedenti, non essere stati in quarantena o in isolamento domiciliare, non essere stati a contatto con persone positive, negli ultimi 14 giorni. (ap)