Dopo la riqualificazione del Parco archeologico di Helvia Ricina continua l’impegno dell’Amministrazione comunale di Macerata per aumentare e qualificare l’offerta culturale della città. Riapre, infatti, il Museo di Storia Naturale con le sue preziose collezioni scientifiche. Il Museo di Storia Naturale ha origine grazie al prezioso lavoro di collezionismo e cura fatto negli anni da Romano Dezi e Rita Ramazzotti, patrimonio donato nel 2017 al Comune di Macerata e ospitato nello storico Palazzo Rossini Lucangeli in via Santa Maria della Porta, 65. Con il suo patrimonio costituito da preziosi reperti fossili, minerali, farfalle, coleotteri, di zoologia, conchiglie, piante e acquari, il museo arricchitosi di recente anche di ulteriori donazioni, prosegue nella sua attività che fino ad oggi lo ha contraddistinto e lo ha fatto entrare tra i musei scientifici di interesse regionale. “L’Amministrazione comunale sta lavorando per trovare presto le risorse per allestire la nuova sede – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – instaurando importanti collaborazioni con le istituzioni del territorio, scuole, associazioni. Un museo all’avanguardia inserito in un contesto naturalistico che ne potenzia l’offerta e le possibilità di fruizione”. Il Museo è aperto dal martedì al venerdì con orario 10 – 13 / 15 – 18, il sabato dalle 10 alle 13, nel rispetto delle misure obbligatorie di contenimento del Covid-19, dietro esibizione del Green pass. E’ visitabile con ingresso gratuito e contingentato su prenotazione al numero 0733 256361 con visite guidate alle ore 10.30, 11.30, 15.30, 16.30 con un numero massimo di 10 visitatori per ogni turno. Info: tel. 0733.256385.