Comunicato stampa
Malagrotta, Diaco-Ferrara (M5S):
“Gualtieri e il Pd riaprono la discarica vendendola come una bonifica”
“Altro che chiusura tanto sbandierata ai quattro venti! L’amministrazione Gualtieri la riapre eccome Malagrotta con un’operazione da 250 milioni di euro, a detta loro al fine di non perdere i fondi europei. Insomma, la discarica più grande d’Europa riaprirà: gli invasi saranno ricoperti da 300mila tonnellate di materiale di scarto dei Tmb, che Ama attualmente non sa dove portare. Più nello specifico, loro intendono ricoprire la discarica con la Fos, la frazione organica stabilizzata, che di fatto è un accumulo di scarto del Tmb ed è un progetto voluto da Cerroni nel 2007, all’epoca bocciato e respinto dalla cittadinanza. Insomma, Gualtieri e i suoi stanno vendendo una bonifica come una copertura fittizia di rifiuti inquinanti, che va a impattare enormemente sull’ambiente. Prima insomma hanno chiuso la discarica senza programmare un’alternativa, mettendo Roma sul baratro. Poi l’inerzia di Zingaretti che ha dormito per un decennio: ora questi signori hanno la faccia tosta di portare ancora una volta i rifiuti a Malagrotta. Non gli sono bastati i danni che hanno fatto nel passato. Gualtieri e il Partito Democratico partoriscono il topolino radioattivo e fanno quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: ovvero continuare a inquinare Malagrotta. Provate a immaginare se l’avessimo fatto noi cosa sarebbe successo”.
Così in una nota congiunta i consiglieri capitolini del M5S Daniele Diaco e Paolo Ferrara, rispettivamente vicepresidente della commissione Ambiente e vicepresidente dell’Assemblea capitolina.