La nomina di fra’ Marco Tasca ad arcivescovo di Genova non è passata inosservata alla comunità francescana di San Lorenzo a Piglio.
Fra Marco è stato nel serafico convento fondato da San Francesco ben due volte: nel luglio 2009 e nel settembre 2013 quando era alla guida dell’Ordine dei frati minori conventuali come Ministro Generale dal 2007 al 2019 per dodici anni consecutivi.
“La notizia è per noi motivo di onore e di orgoglio ha commentato P. Angelo Di Giorgio a nome della comunità francescana, e lo accompagniamo con la preghiera in questo tempo di preparazione all’assunzione del nuovo incarico a Genova come arcivescovo al posto del card. Bagnasco.”
Le due venute di fra Marco Tasca a Piglio aggiungono merito al convento di San Lorenzo che è custode: della tomba del frate esorcista Beato Andrea Conti (1240-1302); della tomba del venerabile P. Quirico Maria Pignalberi (1891-1982); della cappellina di San Massimiliano Maria Kolbe (1937) fondatore della Milizia dell’Immacolata.
E’ questo un luogo di pace di meditazione, di preghiera, perché ogni pietra, ogni pianta, ogni elemento del creato parla dell’Altissimo, dell’umiltà francescana, dell’opera santa di molti frati, della bellezza della natura, della preziosità del ritiro, del silenzio interiore della preghiera del cuore, come eco impercettibile della spiritualità del Poverello di Assisi che, recandosi a Subiaco da San Benedetto, passò in questo luogo e vi fondò un eremo.
Questo luogo, santificato dalle orme di San Francesco, del Beato Andrea, del venerabile P. Quirico Pignalberi, di San Massimiliano Kolbe, di San Giovanni Paolo II è veramente un’oasi di pace, di spiritualità, di invito al raccoglimento: è un patrimonio di sacre memorie da conservare, tutelare e onorare.
Giorgio Alessandro Pacetti