Continuano le prove del sistema di allarme pubblico per valutare la funzionalità e procedere ai perfezionamenti. Domani, martedì 3 dicembre alle ore 9, la Regione Lazio simulerà l’allerta per un grave incidente nello stabilimento ACRAF di Aprilia. I cellulari nel raggio di 3 chilometri dallo stabilimento emetteranno un suono particolare e riceveranno un messaggio di allarme.
I cellulari riceveranno un testo preciso
All’avvio della simulazione “partiranno” i messaggi che raggiungeranno i cellulari con questo testo: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”. Il messaggio di test raggiungerà i cellulari accesi con connessione telefonica che si troveranno nelle aree interessate.
Collegandosi al sito sarà possibile visionare il messaggio che arriverebbe in caso di pericolo reale e si potrà accedere al link del questionario.
Verifica dell’operatività
La verifica della capacità del sistema di isolare soltanto la zona interessata all’emergenza, prevede la presenza sul territorio di volontari della Protezione civile. Questi volontari sono appartenenti alle organizzazioni con sede nelle zone interessate e in quelle immediatamente confinanti. In pratica assolvono al ruolo di sentinelle e sono incaricati di relazionare l’effettiva ricezione del messaggio IT-alert.
Tutte le specifiche
Sempre nell’ottica di raccogliere quanti più dati possibili per ottimizzare il sistema, i volontari si avvarranno di un questionario. Si tratta di una serie di informazioni sui dati di interesse: coordinate della ricezione del messaggio. Gestore telefonico. Tipo di cellulare utilizzato. Questi elementi andranno a comporre il quadro definitivo del buon esito dell’operazione ma saranno utili anche nei casi dove si dovessero verificare eventuali defaillances.
Allo scopo di ricevere dati omogenei da utilizzare per un’analisi dei risultati del test, il dipartimento nazionale della Protezione civile ha messo a punto uno specifico questionario online che consentirà a tutti i volontari di restituire, in tempo reale e in modo univoco, i dati di interesse (coordinate del luogo in cui è stato ricevuto il messaggio, gestore telefonico utilizzato, dispositivo in dotazione).
Foto lecronachelucane.it