Maurizio Esposito (Fd’I), “No alla blasfemia contro la Madonna di Piazza Sempione”

Il Vice Presidente del Consiglio del Municipio Roma I Centro, Consigliere Maurizio Esposito in un comunicato stampa che ci è pervenuto scrive:

“No alla blasfemia contro la Madonna di Piazza Sempione”

(Un atto di tale portata se fosse stato solo pensato da un fedele musulmano sarebbe stato bandito dalla comunità) …

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La volontà della giunta di sinistra del Municipio III di Roma, di decentrare la statua della Madonna, dal centro di Piazza Sempione ad un porticato ivi adiacente, è un progetto che non sembra trovare l’approvazione della popolazione, specialmente dei fedeli e dei devoti alla Madonna. Tra l’altro sembra effimera la motivazione dello spostamento della madonna che fu posta in quel luogo nel 1948, non per capriccio ma per un preciso atto votivo, secondo le documentazioni popolari riferite e radicate nella coscienza collettiva e nella cristianità fedele alla storia dei valori del cristianesimo. Prevedere una rivisitazione della piazza, può essere un atto legittimo, ma non certo spostare un monumento, per di più votivo senza il consenso di tutti i cittadini. Il farlo, diventa un atto privo di fondamento oggettivo in quanto non crea turbativa alla circolazione e per altro antidemocratico. Per questi motivi esprimo la mia più totale solidarietà come Vicepresidente dell’opposizione del primo Municipio, alla comunità che vuole che si lasci al suo luogo di origine la preziosa statua. Le tragedie che il covid-19 ci ha riservato e che ci insegna di essere più rispettosi della vita e della fede che essa rappresenta, non deve consentire che alcuni facinorosi possano oltraggiare la statua con striscioni con la scritta “LIKE A VIRGIN “e successivamente di sfilare, inscenando una processione, con la raffigurazione di una grande vagina. Nell’interesse di garantire il senso comune e il rispetto di culto da ogni forma di blasfemia, mi adopererò affinché tale scempio sia reso noto alla Procura della Repubblica e che i responsabili siano assicurati alla giustizia. L’intolleranza va fermata come la mancanza di rispetto verso qualunque ideologia o credo religioso non potranno mai trovare alcuna tolleranza nei nostri valori di libertà e democrazia! »

Altre reazioni

A seguito del comunicato stampa di cui sopra, ci scrive Ettore Lembo, un collega e, a seguito del suo invito, abbiamo ritenuto giusto ed opportuno pubblicare il suo scritto.
Questo fatto blasfemo, becero e demenziale, accaduto a Roma, se ne parla da qualche giorno e quando ho visto la foto, senza conoscere i fatti, l’ho voluta subito cancellare, mi dava fastidio interiore, credendo poi che si trattasse del solito idiota che ti manda una foto taroccata per farsi Figo.
Da premettere che non sono un fervente cattolico, né bigotto, ma con il pelo sullo stomaco.
Invece era la becera, perversa e blasfema rappresentazione di una società, come già abbiamo visto a Sanremo, che la sinistra impone.
Rappresentare in maniera blasfema la Cristianità è permesso in Italia grazie al silenzio tombale di chi rappresenta la Cristianità cattolica e che ha sede proprio a Roma. 
Incomprensibile il silenzio in cui si è chiuso, secondo alcune fonti, il parroco della chiesa cui è avvenuto il fatto.
Drammatico il silenzio delle Istituzioni che hanno permesso questa atrocità verso la fede e la religione.
Codardi ed infami, protetti dalla becera politica consenziente e Connivente di chi ha commesso questa immonda blasfemia.
Connivente anche chi non dà NOTIZIA sui grandi media, di queste perversity blasfemi. Sono forse troppo impegnati a terrorizzare la popolazione sciorinando numeri non congrui su contagiati e morti del virus di turno per vendere i vaccini?
Dopo un Sanremo infamante, una manifestazione ancor peggiore con l’approvazione dei governanti.
Il loro silenzio è stridente e  conferma la loro perversione.
I codardi sfilanti blasfemi contro i simboli cristiani, ben si guardano di attaccare quella oppressione che l’estremismmo islamico esercita verso le donne.

Forse, da bravi vigliacchi, hanno paura delle conseguenze che potrebbero ricevere. Vi invito a diffondere ciò che accade e che scientemente vi nascondono, e vi invito a non mettere la testa sotto la sabbia.


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