L’immigrazione irregolare ha “un impatto rilevante” sul problema della violenza contro le donne, è quanto ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un incontro stampa a Rio de Janeiro, a margine del G20. La premier ha espresso sostegno al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che lunedì, durante la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, ha rilasciato affermazioni controverse. In un intervento in videoconferenza, Valditara ha criticato una “visione ideologica” sulla violenza di genere, che, a suo dire, si concentra esclusivamente sulla lotta contro il patriarcato. Ha poi sottolineato che: “l’aumento di episodi di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e devianza riconducibili, in parte, all’immigrazione irregolare”.
Queste dichiarazioni hanno provocato indignazione tra le opposizioni, ma per Meloni non rappresentano motivo di scandalo. “La violenza contro le donne è un problema ancora lontano dall’essere risolto”, ha affermato la premier. “Le cause di questa violenza devono essere affrontate nella loro totalità. I dati evidenziano anche un ruolo significativo dell’immigrazione illegale di massa su questo tema”. Ha aggiunto che proprio per questo motivo l’Italia continua a impegnarsi per arginare l’immigrazione irregolare su larga scala.
Meloni ha inoltre sottolineato la necessità di combattere le radici culturali della violenza di genere, osservando come il fenomeno sembri paradossalmente crescere man mano che le donne conquistano maggiore spazio nella società. “È un aspetto su cui dobbiamo riflettere”, ha dichiarato, aggiungendo che il governo è impegnato su tutti i fronti per contrastare questa piaga, senza esitazioni o compromessi. Parole destinate a suscitare un ampio dibattito nell’opinione pubblica.
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