Verso la fine dello scorso luglio, i consiglieri di “Nerola ed Acquaviva”, la componente di opposizione in Giunta comunale, hanno presentato segnalazione sull’uso improprio di mezzi del Comune. Nello specifico si tratta della Fiat Punto, utilizzata dai dipendenti della Millemani S.r.l. per il disbrigo delle operazioni relative alla pulizia e manutenzione.
Manca un mezzo idoneo
Gli operatori in servizio infatti, da tempo non dispongono più dell’Ape con il piccolo cassone, che veniva utilizzata per tali scopi. Nel mezzo venivano caricati materiali necessari per la pulizia come scope, pale, sacchi di raccolta. L’Ape era inoltre utilizzata per il trasporto di materiali idonei allo sfalcio, la rimozione di punti erbosi, e quant’altro fosse utile per la manutenzione del verde. Tagliabordi, taniche di carburante, zappe, rastrelli, attrezzatura in genere, tutto era caricato sul mezzo, secondo la necessità del momento. Lo stesso, serviva poi per portare quanto raccolto, al punto di conferimento.
Un’alternativa di fortuna
Appare evidente che un’automobile non possa assolvere ad una funzione simile a quella in oggetto. Seppure ci si volesse avvalere dell’utilizzo del portabagagli di una vettura destinata ad un uso privato, è chiaro che questo spazio non sarebbe sufficiente al contenimento dell’occorrente. Le alternative sarebbero quindi due: fare più viaggi o sfruttare gli spazi (anche interni all’abitacolo).
Il parere dell’opposizione
Abbiamo chiesto al Capogruppo di Nerola e Acquaviva, Marco Corradi, maggiori ragguagli sulla vicenda e il perché fossero ricorsi ad una mozione.
Il consigliere Corradi ha spiegato: “L’accordo del Comune con la Società Millemani è stato firmato il 27 aprile scorso. La Millemani nel contratto si impegna ad ottemperare ai compiti di spazzamento di strade, piazze, marciapiedi, parcheggi pubblici, ecc…. La ditta si occuperà inoltre delle fontane pubbliche, del cimitero, dei serbatoi idrici, depuratore, scuole, edifici comunali e ogni altro spazio Pubblico”.
“Per fare questo – dice ancora Marco Corradi – la Società, come è indicato nell’articolo 3 del contratto/capitolato, si avvarrà della propria organizzazione aziendale e del personale necessario”.
Fino a qui, tutto chiaro, ma allora come siamo arrivati all’utilizzo della Fiat Punto?
Il Capogruppo dell’opposizione ci racconta che nell’accordo è indicato che i “materiali” della Millemani per lo svolgimento del servizio, non comprendono: “automezzi, attrezzature, attrezzi in genere e macchinari. Quelli di proprietà comunale destinati a questo fine, possono tuttavia essere utilizzati dalla Società, previa richiesta all’Ufficio Tecnico del Comune con l’obbligo di assunzione di responsabilità e di mantenerne lo stato di efficienza.
Quindi la Millemani, non impiega i suoi mezzi e strumenti ma si avvale di quelli già disponibili e di proprietà comunale? Ma allora quando si parla di “propria organizzazione aziendale”, a cosa ci si riferisce? Cosa mette in gioco la Società per il suo servizio, se non la gestione del personale?
“E’ esattamente questo l’aspetto che perplime in un accordo del genere”, replica Marco Corradi. Spiega poi che “in seguito all’intervento della consigliera Ester Rubini, l’Ufficio Tecnico rileva che i dipendenti della Millemani, non potevano utilizzare la Fiat Punto del Comune, come invece hanno sempre fatto fin dall’inizio dell’appalto”. Così la vettura per tre giorni non viene più utilizzata impropriamente, ma poi il sindaco gioca il Jolly…
La condizione di emergenza e pericolo
In data 25 luglio, il Comune di Nerola, per mano del sindaco Domenico Lelli, emana provvedimento contingibile nel quale ordina alla Soc. Millemani di procedere al servizio di pulizia straordinaria dei cestini della raccolta dei rifiuti posti in corrispondenza di vie e piazze pubbliche, per la stagione estiva e fino all’emissione di una nuova ordinanza che sancisce la fine dell’emergenza.
Parallelamente dispone che l’Ufficio Tecnico metta a disposizione della ditta l’automezzo comunale, Fiat Punto, per espletare tale attività, con l’estensione del servizio (come previsto nell’artico 6) allo svuotamento dei cestini.
La Punto è quindi tornata ad essere utilizzata dai dipendenti della Millemani fino a nuova ordinanza? E poi che vuol dire “servizio di pulizia straordinaria dei cestini”, la ditta non assolve anche a questa operazione?
La risposta del consigliere è scontata: “No, non lo fa perché non è nell’elenco delle operazioni nel capitolato!”.
Allora chi se ne occupa?
“Il servizio di smaltimento rifiuti e di pulizia delle strade è appaltato a due diverse società”, spiega Corradi. “La prima domanda che dovremmo porci – aggiunge – è perché avere due ditte per dei servizi che potrebbero essere accorpati in un solo incarico”. Il consigliere poi racconta (per sommi capi e senza entrare nei dettagli) che alla fine del 2020, la vecchia amministrazione aveva deciso di affidare “tutto il pacchetto” ad un sola Compagnia. Poi evidentemente non se ne è fatto più nulla. E’ subentrata la Pragma e poi successivamente nel 2022 la Millemani che si occupa dello spazzamento. Nel frattempo, dalla Sangallo siamo arrivati alla Tekneco, che non svuota i cestini.
Il capitolato con la Tekneco
Corradi riassume: “Il 1 settembre 2021 viene redatto il capitolato con Tekneco dove vi è un Comune capofila, che è Montelibretti, e poi c’è Nerola. Nel capitolato sono indicati tutti i servizi che la società svolgerà. Si scopre che a Montelibretti la Tekneco svolge tutta una serie di attività che invece non fa a Nerola, come lo vuotamento dei cestini e la pulizia dei cassonetti. Nel capitolato è infatti precisato che tali servizi non saranno di pertinenza della Tekneco, poiché c’è un’altra società che lo sta facendo e lo farà”.
Se l’Amministrazione comunale ha operato tale scelta, vorrà dire che ci sarà un vantaggio economico. Può essere questa la ragione?
Il rappresentante di Nerola e Acquaviva ammette di non sapere se ci siano dei vantaggi in tal senso e di non poter quindi valutare in termini economici se sarebbe convenuto affidare tutto alla Tekneco, o se magari così facendo, al Comune l’insieme dei servizi viene a costare meno. Una cosa però la dice: “Nerola partecipa al 26/27% sul totale che, con Montelibretti, paga come appalto alla società. E tale appalto è di quasi un milione di euro all’anno”.
A questo punto quindi noi paghiamo solo poco più di un quarto dell’appalto, il Comune di Nerola ha fatto un affare con questa Società, non crede?
“Attenzione – risponde il consigliere – vanno fatte le dovute proporzioni: Nerola ha circa 1800 abitanti, Montelibretti invece circa 5.300. Dobbiamo considerare tutto, l’estensione territoriale, il pacchetto dei servizi che invece a noi non presta, e tutta una serie di variabili che rendono la valutazione piuttosto approssimativa. E, in ultima analisi, si deve considerare che ciò che non è fatto da Tekneco, è fatto da un’altra società, che comunque va pagata”.
La Millemani
“L’accordo con la Millemani firmato il 27 aprile 2022. Nel capitolato sono indicati tutti i servizi restanti, quelli che non sono svolti da Tekneco. Ma non figura lo svuotamento dei cestini”, dice Corradi. Poi con una domanda retorica chiede: “chi fa l’accordo, non inserisce questa voce perché dà per assunto che faccia parte dello spazzamento, oppure proprio se ne dimentica?”.
“La ditta presterà servizio con la propria organizzazione aziendale”, ribadisce il consigliere leggendo il capitolato…” Ed aggiunge che la frase dove si dice che la società può, previa richiesta, utilizzare le attrezzature esistenti di proprietà del Comune, non vuol dire che debba necessariamente farlo. “In ogni caso – precisa Marco Corradi – in nessuna parte del capitolato viene indicata la Fiat Punto come mezzo eventualmente disponibile, anche perché non rientra certo nel novero delle attrezzature e mezzi dedicati allo scopo”.
Una volta c’era l’Ape col cassone che serviva a questo scopo, ora questa “Apetta” non si vede più, che fine ha fatto?
Il consigliere risponde che l’Ape c’è, solo che è in riparazione perenne e che appena qualche giorno fa, il Comune ha pagato una fattura relativa ad una riparazione, e la fattura è del 2019.
L’opposizione punta il dito
Il capogruppo dell’opposizione a questo punto tira le conclusioni: “Il sindaco vuol far passare lo svuotamento dei cestini come un evento straordinario. Contatta Millemani per garantire che non ci saranno aumenti di costi per questa operazione, ma in cambio gli cede l’uso della vettura. Alla fine si stanno guardando gli interessi della comunità o quelli della Millemani?”, dice Corradi indignandosi. “Con questa ordinanza – prosegue – si sta dando l’impressione che la maggioranza sia addirittura convinta che la società Millemani ci stia facendo un favore. La Società cosa impegna? Mezzi e attrezzature sono del Comune, la benzina la paga il Comune, la miscela per il decespugliatore la paga il Comune… Nerola paga a questa società circa 45mila euro l’anno e loro non hanno costi, tutto grava sulle tasche dei nerolesi”.
Richiesta di revoca
La conclusione di ciò è che la componente di Nerola e Acquaviva invita il sindaco a revocare l’ordinanza contingibile del 25 luglio 2022, viste anche le contraddizioni giuridiche che essa contempla. Si invita inoltre il responsabile dell’Ufficio Tecnico a concordare con la Millemani S.r.l. che il contratto d’appalto venga ricompreso anche per lo svuotamento dei cestini.
Ci sarebbero ancora molte altre considerazioni e disquisizioni da fare su questo argomento ma ci limitiamo a questi che sono gli elementi principali. Naturalmente l’invito a chi volesse chiosare o precisare i punti descritti, resta aperto. Il giornale è disponibile ad accogliere il parere e le ragioni di chiunque.
Nella foto: La Fiat Punto chiusa nel cortile del deposito del materiale per la pulizia.