Monetine lanciate nella Fontana di Trevi, ecco quanto valgono e dove vanno

Una delle mete turistiche più note al mondo è senza ombra di dubbio la Fontana di Trevi, al Centro di Roma. Questo capolavoro del XVIII secolo attira milioni di turisti e per essi è una tradizione irrinunciabile quella del lancio della monetina nelle acque della fontana. Una leggenda vuole che questo gesto, oltre ad essere benaugurante, farebbe tornare ancora a visitare Roma. Ma dietro a questa pratica c’è un vero strumento di solidarietà che permette di raccogliere circa un milione e mezzo di euro l’anno.

Chi preleva le monete

L’ACEA ogni settimana si occupa di recuperare le monete dalla fontana, grazie a lunghe scope e tubi di aspirazione. Le monete sono poi portate alla Caritas di Roma che le utilizza per attività benefiche e progetti per persone fragili. Nel 2023 le monetine ripescate hanno “fruttato” 1,6 milioni di euro e nel 2022 oltre 1,4 milioni.

Le destinazioni

Dalla Fontana di Trevi quindi si finanziano molte iniziative solidali. Come ad esempio, l’Emporio Caritas, un supermercato dove le persone in difficoltà fanno acquisti utilizzando dei gettoni al posto del denaro. Altre destinazioni sono le mense sociali, che offrono pasti caldi a chi è senza fissa dimora. Altre ancora sono per i progetti di inserimento lavorativo. Una parte di questo “tesoro” è utilizzata dalla Caritas per il sostegno alle persone affette da Alzheimer, grazie al centro diurno Casa Wanda. I fondi supportano inoltre centri di aggregazione giovanile, che offrono servizi come scuole di italiano per stranieri e laboratori ricreativi per i bambini.

L’importanza di questa tradizione

Il lancio della monetina quindi, oltre al significato romantico è anche un contributo importante contro la povertà. Ogni anno infatti, questa suggestiva tradizione alimenta il supporto ai più fragili.

Foto vistanet.it

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