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Nei suoi d’intorni si possono ammirare luoghi nascosti poco conosciuti che hanno una storia archeologica importante. Come il Rudere denominato “ La grotta di Marozza “ , nella zona denominata Eretum Sabina, dove si possono ammirare dei ruderi di un centro abitativo , risalente al X Secolo e fortificato nel XII Secolo per opera della famiglia Capocchi. e ubicante sulla cima di un colle, dove si può ammirare la valle del Tevere fin a scorgere i Monti Tiburtini e Prenestini.
Questo luogo costituisce la meta ideale e gradita di molti romani e di forestieri attratti dalla bellezza dei suoi resti antichi, dei meravigliosi panorami e dei suoi magnifici e pregiatissimi vigneti secolari che danno un pregiato tanto celebrato da Orazio e Marziale.
Questi luoghi resistono all’avanzare della cementificazione e all’espansione industriale infatti, si possono ancora ammirare il paesaggio di una volta. Davanti ha una vegetazione ancora intatta fatta di vigneti, uliveti, ci si può imbattere in siti archeologici come torri, grotte, fortificazioni e altre testimonianze. Insomma una bella passeggiata domenicale non guasterebbe…
Fra questi resti possiamo ammirare la Grotta di Marozza situata su una collinetta, che sorge sotto una torre ancora indenne. Da questa posizione si può ammirare la città di Palombara Sabina con il Monte Gennaro ed, alle spalle, si può vedere la Macchia di Grattaceca.
R. P.