L’anima musicale di Monterotondo compie 150 anni
“L’Associazione Musicale Eretina – spiega il presidente Emanuele Feliciani – ha tante anime, sebbene tutto nasca dalla Banda: un monterotondese su cinque ha preso parte almeno una volta alla nostra formazione musicale”.
Nel 1951, riconoscendone il sempre più grande valore non solo educativo ma anche civico, il Comune mette a disposizione della banda un vecchio pagliaio in via Oberdan 80: gli spazi, risistemati a spese degli stessi musicanti, sono ancora oggi sede dell’Associazione Musicale Eretina. “In quegli anni – racconta Feliciani – si gettavano le basi per qualcosa di pionieristico. L’obiettivo era cercare un Maestro che formasse persone e le avvicinasse alla musica”.
La banda eretina inizia ben presto ad affermarsi sempre più come realtà definita e autonoma: “È merito del Maestro Triventi – continua l’attuale presidente – se inizia a costruire una sua memoria storica, crescendo, ampliando il proprio repertorio e spostandosi dal paese”.
Non più romanze e arie ma anche marce. Se il Maestro Triventi ha dato inizio a una rivoluzione, il Maestro Annibale Leonardi ha reso la banda un polo di attrazione per numerosi musicisti. “Si vantavano quasi ottanta elementi contro i trentasette di oggi – spiega Feliciani – Si è iniziato a guardare al resto del mondo e la scelta ha funzionato”.
Maestri che vanno a cercare le partiture in Olanda, comparsate nei film di Totò o Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, non più solo musicanti ma musicisti desiderosi di far sentire la propria musica: Monterotondo ha un’anima musicale che deve essere mantenuta viva e attiva.
Nel 1979, le esigenze burocratiche portano alla nascita dell’Associazione Musicale Eretina: “Le bande sono formazioni amatoriali, senza alcuno scopo di lucro – spiega sempre Emanuele – Divenne necessario una regolamentazione”.
Il centocinquantesimo anniversario della banda non è l’unico traguardo raggiunto quest’anno: la Nuova Corale Eretina (divenuta oggi Eretina Swing Ladies per l’inevitabile venir meno delle voci maschili) ha festeggiato i venticinque anni, affermandosi come altra anima importante dell’associazione.
La banda ebbe un ruolo importante anche nella realizzazione dell’Estate Eretina, che quest’anno ha compiuto quarant’anni: “Nacque come Primavera in musica, a seguito di una serie di concerti posti in essere tra il 1979 e il 1980.
“Ogni maestro ha dato un contributo importante – precisa Feliciani – Circa nove anni fa si inizia a sentire delle esigenze differenti e si decide di dare una sterzata alla tradizione, puntando a un ringiovanimento”.
Oggi, merito soprattutto del Maestro Luigino Leonardi, chi sceglie di avvicinarsi alla Banda riceve una preparazione più ampia e poliedrica, più impegnativa rispetto al passato ma anche più in linea con i tempi: “Luigino fa approfondire la musica, introduce linguaggi più complessi e inconsueti – dice sempre Feliciani – Ha allontanato la banda dalle sfilate per avvicinarla ai concerti”.
Diffondere cultura musicale, far conoscere quello che solitamente non si ascolta e dare la possibilità di scegliere: questo è oggi la Banda Musicale di Monterotondo, insieme alla sua scuola: “Abbiamo scelto di puntare sulla qualità – aggiunge Feliciani – Desiderosi di riaffermarci con forza dopo due anni difficili che non ci hanno però impedito di continuare a fare musica”.
Dalla propedeutica al coro delle voci bianche, dai laboratori di musica di insieme ai Caffè Concerto: Monterotondo è un paese che conta tantissimi musicisti e l’Associazione Musicale Eretina è pronta a formarne tanti altri.