Movida Responsabile
Non solo bere responsabilmente
Leggi anche -> Monterotondo Calcio 1935: si riparte dalla storia
L’obiettivo è analizzare da un punto di vista differente i fenomeni che hanno interessato e interessano il centro storico della città, fornendo una nuova chiave di lettura in grado di permettere a tutte le parti interessate di raggiungere un equilibrio: residenti, commercianti, avventori e giovani si sono ritrovati a condividere, ognuno con le proprie esigenze e i propri diritti, uno spazio comune senza mai riuscire a comunicare. Fondamentale, per il quieto vivere di tutti, è invece arrivare a creare un’interazione ragionata e costruttiva per il futuro.
Operatori qualificati nei luoghi di aggregazione spontanea e strutturata, informazione e sensibilizzazione sui rischi provocati dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, oltre alla distribuzione gratuita di etilometri usa e getta: l’intenzione è rendere il cuore della vita notturna monterotondese anche luogo di crescita e riflessione, oltre che punto di riferimento per un confronto e spazio di riflessione.
Fino alla fine di ottobre, le diverse realtà locali, primi tra tutti i gestori dei locali notturni, potranno prendere parte all’organizzazione di iniziative che avranno come obiettivo il vivere la vita notturna in maniera più accorta e responsabile.
L’iniziativa, per un cui bilancio si dovrà attendere perché ancora troppo presto, soprattutto in termini di miglioramento delle abitudini e delle condotte giovanili, non è stata però vista con piena fiducia dai residenti del centro storico. “I residenti delle zone interessate – ha dichiarato Gianluca Pirozzi, presidente dell’Associazione Centro Storico in Movimento – hanno accolto con interesse il progetto, anche se lamentano l’assenza di attenzione alla sensibilizzazione degli avventori e dei commercianti coinvolti verso l’importanza della quiete di queste aree per tutti coloro che ci abitano. In base a quanto riportato dalla comunicazione dell’iniziativa tali aspetti e tali obiettivi non rientrano tra gli scopi degli interventi”.
Gli interessi in causa sono così tanti e differenti tra loro che non sarà facile riuscire a trovare un punto di incontro in grado di mettere d’accordo tutte le parti.