Nuovi spazi, anche per stare con i parenti, e poi posti letto, strutture moderne per il reparto di lungodegenza dell’ospedale SS Gonfalone di Monterotondo inaugurato dall’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Il Reparto sarà annesso alla già presente Unità Operativa Complessa di Area Medica (dotata di 20 posti letto), reparto storicamente dedicato al ricovero per malati in fase acuta. Ha partecipato all’inaugurazione anche l’assessore a Lavori Pubblici, Tutela del Territorio e Mobilità, Mauro Alessandri.
I lavori per il nuovo reparto hanno riguardato il rifacimento della pavimentazione e l’adeguamento degli arredi. Dotato di 10 posti letto il reparto si sviluppa in 2 stanze singole, 4 doppie, tutte con il bagno privato oltre ai locali tipicamente «tecnici» (medicheria, tisaneria, vuota, bagno attrezzato, stanza infermieri, magazzino). Il Reparto è dotato di un’area comune per il soggiorno dei pazienti che potranno usufruire dell’utilizzo di tavoli per la colazione, il pranzo e la cena da trascorrere a piacere anche in compagnia degli altri, salotto con divano e poltrone. «Un reparto nuovo in un ospedale, quello di Monterotondo, che rischiava la chiusura e che invece abbiamo salvato e sul quale torniamo ad investire», ha spiegato l’Assessore D’Amato al termine della visita.
La lungodegenza rappresenta il passaggio successivo al ricovero per acuti e serve specificamente alla allocazione di pazienti complessi/fragili, che hanno necessità di essere sottoposti ad un programma di recupero e/o riabilitazione e/o stabilizzazione continuativa, con diagnosi e piani terapeutici definiti. Elementi peculiari della lungodegenza sono la bassa intensità dell’assistenza medica e l’elevata intensità di cure infermieristiche. Particolare attenzione va rivolta, all’aspetto socio ambientale (promozione delle relazioni sociali, di attività ricreative, animazione, contatti con i familiari). Il Reparto, su richiesta e volontà del Comune è stato intitolato a Alberto Campeggiani «illustre cittadino del Comune di Monterotondo, al quale il Consiglio Comunale conferì un encomio solenne il 27 novembre 2014 per l’instancabile impegno professionale e umanitario offerto con passione e limpida generosità nei lunghi anni al servizio della Comunità cittadina».