Scaraventato a terra e in parte distrutto: così ignoti hanno ridotto il busto di Simon Bolivar. Un simbolo che nel quartiere, insieme alla stele alta 8 metri, ricorda il giuramento del Libertador che proprio sulla collinetta che domina Città Giardino si impegnò, allora poco più che ventenne, a liberare il suo popolo dalla dominazione spagnola.
Un atto vandalico che non è passato inosservato nel quartiere dove comportamenti incivili e barbarici stanno esasperando i residenti: prima le scritte su Ponte Nomentano, poi i finestrini delle auto distrutti e ancora specchietti ridotti in frantumi e portoni dei palazzi utilizzati come latrine.
Gli abitanti avevano chiesto l’installazione di telecamere nei punti più sensibili del quartiere: “Uno strumento utile per tutelare i beni pubblici e la sicurezza dei residenti” – avevano sottolineato. Non se n’è fatto mai nulla.
Per quanto riguarda il ripristino del busto di Simon Bolivar il Municipio III, tramite l’assessore Francesco Pieroni, ha contattato la Sovrintendenza e l’ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venzuela per un intervento a tutela del luogo e delle testimonianze storiche nel cuore di Montesacro.