L’altro Volto delle Donne partecipa attivamente al progetto
di Francesca Giarratana
Il Dipartimento delle Pari Opportunità ha attivato un finanziamento per la realizzazione di un progetto volto alla prevenzione nonché al contrasto della violenza di genere. Tale progetto dal titolo “#municipi V e VI contro la violenza di genere” vede la collaborazione di diversi partner tra cui l’Associazione Onlus “l’Altro volto delle donne”.
Le attività che avranno una durata complessiva di circa 18 mesi, hanno avuto inizio intorno alla metà di marzo con un incontro di formazione per i docenti e i genitori degli studenti, in collaborazione con la Polizia di Stato. A seguire l’Associazione Onlus mediante l’utilizzo di un questionario costruito ad hoc e di un brain-storming ha incontrato i ragazzi degli 8 Istituti coinvolti, tra cui vi sono tre scuole secondarie di primo grado e cinque di secondo grado. Nello specifico è stato l’I.T.I.S Giovanni XXIII, la scuola capofila, che ha deciso di intraprendere questo percorso di sensibilizzazione ed educazione in partenariato con gli altri istituti distribuiti sul territorio dei municipi coinvolti.
Il brain-storming è l’incontro successivo alla somministrazione dei questionari, visionati e ritirati dalle psicologhe dell’Associazione. Attraverso la “restituzione ” anonima si traccia il profilo sulle problematiche emerse. Il tutto sarà poi prodotto nella relazione finale al convegno finale.
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Sono fermamente convinta che tale iniziativa sia adeguata in ordine ad un passaggio sociale e civile che metta le basi per una sensibilizzazione e consapevolezza che deve essere custodita verso le donne scandagliando dapprima quei comportamenti che risultano lesivi e il piú delle volte incontrollati verso le stesse e in seconda istanza, trovare i percorsi di miglioramento culturale. È necessario lavorare sulla parità di genere avendone peró chiari gli aspetti sul concetto di violenza domestica, sessuale psicologica.Una semina che necessita di un lavoro di rete da parte delle istituzioni a partire dalla Scuola. Verifica e valutazione dei concetti di salute comportamentale e psicologica circa tale problematica, aiuteranno nel tempo a modificarne l’idea circa il rispetto della parità di genere che va sempre sostenuta in termini pedagogici. Non bisogna mai dimenticare di seminare Umanitá, la sensibilizzazione verso le problematiche sociali deve essere continua, ricorrente, incisiva. Sì deve crescere tutto insieme con codici etici adeguati a contesti e relazioni.