Sostenibilità, e socialità progettuale
Una delle cose che abbiamo notato, quando si parla del “Progetto ECO360 Casal Monastero”, è il grande entusiasmo che ruota attorno a questa iniziativa, sia da parte di chi lo ha proposto e lo sta portando avanti nel quartiere, che da parte delle Istituzioni e dei cittadini coinvolti. Il progetto ha anche ottenuto il gratuito patrocinio del Municipio Roma IV dal Presidente Massimiliano Umberti.
Il progetto ECO360 Casal Monastero nasce da un’idea di Massimo Di Bucci, Segretario del Comitato di Quartiere, ed anche la persona che ha ideato e dato vita al progetto.
La prima a parlarci di questo splendido viaggio all’interno del progetto, è stata la Presidente dell’ASSC Casal Monastero, anche detto Comitato di Quartiere Casal Monastero, Elvina Gjoni.
Abbiamo avuto una lunga chiacchierata con il referente del progetto, Claudio Bordignon, il qualche ci ha spiegato che questo progetto è partito già prima della pandemia. È un progetto, che in parole semplici, prova a raccogliere tutte le idee che nascono nel territorio e sono legate al bene comune, anche attraverso iniziative eco-sostenibili, sviluppandole nel quartiere di Casal Monastero, ed inserendole in un programma coordinato con il sostegno dell’organizzazione, costruendo per ogni iniziativa una forma di “pubblicità”, ed un aiuto strutturato. In questo modo, molte persone si avvicinano, e possono trovare nel progetto ECO360, un punto di incontro, perché è “un aggregatore di iniziative di bene comune”, che potrebbe essere ripetibile anche in altri quartieri.
Ma come riesca ad aggregare persone con interessi spesso molto diversi, ce lo spiega Bordignon:
“Facciamo l’esempio che ad una persona gli faccia piacere di partecipare ad iniziative di “retake”, un’altra sia interessata alle azioni di riciclo e di riuso, ad altri ancora, piaccia partecipare alla organizzazione di iniziative culturali o sportive, o a tante altre attività”, prosegue Bordignon, “ognuno potrà avere una passione diversa riguardo al bene comune, ma noi, con ECO360 facciamo un lavoro di aggregazione e divulgazione, e divulgando ciò che si fa, tentiamo di allargare la platea di partecipazione attraverso l’adesione di altre persone, che possono condividere interessi e passioni utili a tutti. Inoltre ci facciamo parte attiva, anche per iniziative più o meno stabili nel quartiere.
Queste iniziative sono metodi aggregatori diretti, ma vi è un altro punto di cui si occupa il progetto ECO360, che è quello di presentare le nostre attività in maniera organica e strutturata alle istituzioni, gli enti pubblici e le organizzazioni. Questo è un aspetto importante perché permette al cittadino di fare in modo che le proprie richieste, iniziative e proposte, possano essere rappresentate anche ai grandi interlocutori, siano essi le pubbliche organizzazioni, le istituzioni o gli enti privati, con una maggiore forza, autorevolezza e competenza, anche attraverso la partecipazione a bandi e concorsi. Tutto questo ci ha anche permesso nel tempo di costruire stabili e costanti relazioni con molti referenti all’interno della Pubblica Amministrazione.
Raccogliamo le iniziative di tutti gli stakeholders e le seguiamo, come anche cerchiamo di stimolare la Responsabilità Sociale d’Impresa delle aziende del nostro territorio, andando a riscontrare che le loro politiche di sostenibilità dichiarate siano effettivamente implementate nel quartiere. Siamo quindi portatori di interesse, ed accogliamo l’aiuto in modo attivo e collaborativo.”
Bordignon pone anche l’accento sul fatto che ECO360 punta a rendere attive e partecipi le persone:
“Le istituzioni e le organizzazioni in genere si adoperano per il bene comune, ma spesso il problema è anche della cittadinanza, che non riesce ad essere organizzata ed informata, così che noi lavoriamo per colmare questo vuoto, lavoriamo per superare l’atteggiamento di disfattismo, cercando di dirottare queste energie positivamente e costruttivamente. Un aspetto importante è quindi essere portatori di interesse attenti e collaborativi, e questo viene percepito anche dalle istituzioni stesse, e ci ha permesso di incontrare e collaborare fattivamente con diversi soggetti pubblici. È anche grazie al nostro apporto costruttivo, che abbiamo ottenuto il gratuito patrocinio dal Municipio Roma IV, che ha così riconosciuto il nostro lavoro come utile al bene comune.”
Claudio Bordignon ci tiene a sottolineare anche le molte collaborazioni con enti di importanza rilevante, e prosegue così il suo racconto:
“Oltre al Municipio Roma IV, con il quale vi è un rapporto istituzionale e cordiale, ci siamo anche rivolti ad altre organizzazioni, e collaboriamo con i referenti del Corso di Laurea magistrale in ARU, Architettura-Rigenerazione Urbana dell’Università La Sapienza di Roma. Gli studenti hanno così presentato dei progetti per la riqualificazione di Casal Monastero, progetti che sono stati esposti nella mostra presente all’evento Esta Party, l’annuale ‘Festa d’estate e di Musica a Casal Monastero’, che facciamo ogni anno. Abbiamo presentato questi progetti alle istituzioni e cerchiamo i finanziamenti per poterli vedere realizzati.”
Ci racconta ancora Claudio Bordignon, del notevole impegno necessario per raggiungere alcuni obiettivi, come quello della partecipazione delle persone, cosa necessaria ed essenziale, ma anche molto complessa e faticosa da raggiungere. Per questo si ha la necessità sia di sponsor per le varie iniziative, che di persone, risorse umane, che vogliano partecipare, perché in maniera circolare, le economie di sponsor e le energie delle persone che lavorano insieme sui progetti, non fanno altro che far crescere il progetto stesso, che può così raggiungere altre persone ed altri sponsor, che a loro volta possono partecipare e finanziare il progetto, in un percorso che tende così ad autoalimentarsi ed a crescere, portando beneficio al territorio. Quindi contributi economici, mediante sponsor o donazioni liberali, insieme alla partecipazione di volontari come risorse umane, sono estremamente importanti.
Chiediamo a Bordignon quali sono i punti di forza del progetto, e ci risponde così:
“La forza di essere portatori di interessi collaborativi, persone che conoscono i propri diritti e disponibili a collaborare con le istituzioni. Il lavoro a stretto contatto con il comitato di quartiere, la buona volontà. Casal Monastero è un buon posto dove lavorare per queste iniziative. Tutti gli amministratori pubblici, hanno interesse ad avere dei punti di riferimento in ogni quartiere, così come sta facendo ECO360 ed il Comitato di Quartiere Casal Monastero.”
Abbiamo contattato Massimiliano Umberti, Presidente del Municipio Roma IV, il quale confermandoci il buonissimo rapporto di collaborazione del Municipio con il Comitato di Quartiere Casal Monastero, ci è apparso davvero molto entusiasta di questa iniziativa, e ci ha rilasciato questa dichiarazione:
“Il ‘Progetto ECO360 Casal Monastero’, è bellissimo e rispecchia in pieno la visione di quello che dovrebbero essere i nostri quartieri, come per la transizione ecologica, di cui tanto si parla, e che è riportata in maniera pratica in questo progetto. Sosterremo iniziative di questo tipo, non solo nel Quartiere di Casal Monastero, ma anche ovunque ci verranno proposte, anzi mi auguro che ne possano nascere tante altre.”