Politica locale
Intervista a Monia Maria Medaglia, consigliere del Municipio V
Nel corso della precedente consiliatura è stata consigliere ed ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente Vicario della Commissione Scuola, Cultura e Sport, oltre che membro della commissione bilancio e della commissione ambiente del Municipio Roma V.
È stata partecipe e tra i principali attori di innumerevoli risultati ed iniziative nel Municipio, tra cui vogliamo ricordarne alcune, come l’iniziativa “Spaccio Arte” della Delegata alle Periferie Federica Angeli nelle piazze del Quartiere La Rustica, l’impegno per la riqualificazione del Teatro Alessandrino all’aperto, la messa in sicurezza e la riapertura del cortile interno della scuola Giulio Cesare (I.C via del Verme) da anni interdetto, la riapertura del Nuovo Cinema Aquila (chiuso da anni), ed il progetto polifunzionale di Piazza Sabaudia in via di realizzazione. Nella vita è una figura senior del settore della Comunicazione e si occupa di Media Education.
Consigliere Monia Medaglia, Lei è subentrata a seguito delle dimissioni della Consigliera Coppola Valentina, per la Lista Civica Virginia Raggi, che sentimento ha avuto appena appresa la notizia delle sue dimissioni?
” Ho appreso con grande dispiacere della notizia relativa alle dimissioni della nostra candidata Presidente. Per me Valentina è un vero e proprio punto di riferimento sui temi dell’ambiente. Sarà difficile per me sostituirla, ma ce la metterò tutta. “
Ci racconti di una o più attività e obiettivi che cercherà di portare avanti? E quale nuova iniziative vorrebbe intraprendere?
” Le attività e gli obiettivi non sono i miei, ma quelli che vengono dall’ascolto dei cittadini. Per ora mi rappresentano una grande necessità di pulizia, sicurezza e legalità. Dalle segnalazioni dei Comitati – ma non solo – emerge che nei parchi, nelle piazze, nei luoghi di ritrovo stanno riapparendo le siringhe e l’eroina… In quest’ottica lavorare per costruire degli spazi di aggregazione per giovani, famiglie e anziani, diventa davvero urgente.
È necessario affrontare con decisione e chiarezza la problematica a tutti i livelli istituzionali. Occorre un approccio trasversale: dalla realizzazione di nuovi spazi pubblici, come il progetto polifunzionale a Piazza Sabaudia al quale ho lavorato con i miei colleghi, con Don Maurizio e con le Associazioni dal 2018, a percorsi di prevenzione e sensibilizzazione con scuole, politiche sociali, terzo settore, forze di Polizia e Parrocchie.“
Quali vecchie iniziative vorrebbe recuperare e quali nuove vorrebbe intraprendere?
“Difficile rispondere in poche battute … Ecco, in breve posso dire che non di rado mi è stato chiesto di recuperare i festival municipali realizzati nella precedente Amministrazione; rifinanziarli, rappresenterebbe un’opportunità di coinvolgimento attivo e intelligente, riattivarli, così come erano concepiti, significherebbe portare di nuovo musica, cultura e spettacolo nelle piazze, tra la gente.
Noi non abbiamo mai smesso di interagire con le comunità, giusto qualche giorno fa, durante un’agorà in un parco, un gruppo di studenti universitari ha presentato l’ultimo rapporto di Save the Children sulla crisi climatica, chiedendo giustamente di portare il tema in Consiglio. Continuerò a monitorare lo stato di salute delle nostre scuole afflitte da problematiche ormai croniche.
Credo siano indispensabili azioni sul fronte della mobilità sostenibile, della gestione dei rifiuti e sul ruolo che le tecnologie possono – e devono – svolgere, dal punto di vista dell’innovazione e dell’inclusione. Infine, essendo il nostro Municipio una testimonianza storica della Resistenza e della lotta per la democrazia, perorerò con tutti gli strumenti a mia disposizione la causa di Julian Assange. Un simbolo vivente che incarna e attualizza i valori della libertà, del coraggio e della verità.”
Lei era in maggioranza nella precedente amministrazione, ora è in opposizione. Che impressioni ha avuto sulla gestione sia dei consigli che delle commissioni ? E riguardo i temi trattati?
“Circa 10 giorni sono veramente pochi per esprimere giudizi. Sarebbe arrogante e ingiusto da parte mia pronunciarmi in tal senso. Ciò che conta non è la metodologia con la quale si organizzano i lavori, ma il corretto svolgimento degli stessi e i risultati raggiunti.
La valutazione arriverà e sarà onesta, oggettiva e inflessibile. Per quanto concerne i temi invece, mi si chiede di parlare anche nella “dimensione municipale” di urgenze quotidiane come: il caro bollette, l’inflazione, la crisi energetica, gli aumenti generalizzati, il conflitto bellico.
Tutto questo sta mettendo a dura prova la cittadinanza, tutto questo sta sottoponendo le famiglie a dolorose privazioni: nei mercati, nelle piazze, per strada, non si parla di altro … È nostro dovere – anche se solo consiglieri municipali – contribuire ad arginare gli effetti di questa crisi, e non usarla “politicamente.”