La seconda quindicina di settembre fra le molteplici attività svolte dall’Amministrazione Caliste saltano all’occhio due fatti importanti, uno la questione “Teatro Tenda Pianeta” , che si trascina da oltre 10 anni, l’altra quella relativa alla cavità sita nel complesso Ater di via Tor de’ Schiavi.
Teatro Tenda Pianeta:
La struttura nel corso di tutti questi anni di abbandono, oltre 10, è stata oggetto di molte occupazioni abusive. Tali occupazioni hanno di fatto portato degrado a tutta l’area del parco Somaini, area che ospita, seppur ben delimitato, il teatro stesso. Le condizioni della tensostruttura risultano essere instabili e questa situazione di pericolo desta molta preoccupazione sia ai residenti che all’amministrazione municipale.
Nel corso di questo lungo periodo da quando la struttura ha cessato le attività, visto lo stato di abbandono e di pericolo, Roma Capitale ha emesso più volte atti formali in cui si chiedeva e sollecitava la demolizione, ma ogni volta, la società titolare della struttura ha impugnato i provvedimenti, determinando lo stallo decennale in attesa di sentenze definitive.
Ad agosto, dopo le sollecitazioni del Consiglio Municipale e l’intervento del Presidente del Municipio Mauro Caliste verso la Magistratura Amministrativa affinché si arrivasse a sentenza in tempi brevi, il TAR del Lazio si è pronunciato a favore dell’Amministrazione.
In una nota congiunta il Presidente del Municipio Roma V, Mauro Caliste e l’assessore municipale al Patrimonio, scrivono:
“Non essendoci, dunque, più ostative alla demolizione, l’iter amministrativo potrà riprendere il suo corso regolare, finalizzato al superamento dello stato di degrado e abbandono in cui versa l’area del Teatro Tenda Pianeta, per restituire ai cittadini un’area verde e archeologica di immenso valore.”
Ater di via Tor de’ Schiavi:
Da poco meno di due anni dall’accaduto – dicembre 2020- in zona Tor de’ Schiavi, persiste una situazione di rischio determinata da una voragine che si è aperta in una strada interna del comprensorio Ater.
A seguito di ripetuti sollecitati da parte dei cittadini residenti che da parte delle opposizioni e “Su sprone dell’Amministrazione municipale” , al fine di affrontare tale problematica, lo scorso 19 settembre, si è riunita la Commissione Consiliare Congiunta Lavori Pubblici e Ambiente .
“La questione ha subito un lungo impasse dovuto all’attribuzione della proprietà e alle relative competenze sui lavori da eseguire – dichiara il Presidente Mauro Caliste – è emersa, in sede di riunione di Commissione, l’urgente necessità di dare una risposta certa ai cittadini e di individuare quanto prima i titolari degli interventi da eseguire”.
Mentre in una nota congiunta, Giammarco Palmieri – presidente Commissione Capitolina Ambiente – e Antonio Stampete – presidente Commissione Capitolina LL.PP- , affermano:
“Per evitare il rischio che la difficoltà di fare chiarezza sulle competenze possa portare via ulteriore tempo al necessario intervento abbiamo deciso di proporre una riunione congiunta tra il Gabinetto del Sindaco e il Gabinetto del Presidente della Regione unitamente alle strutture coinvolte ed alle rispettive Avvocature. L’esigenza primaria ora è superare il tema delle attribuzioni di competenza e restituire ai residenti un’area sicura”.