Quali sono le criticità che regnano nel Parco del Torrione?
Le criticità legate al Torrione sono le stesse, da anni. Riguardano, principalmente, la sicurezza e lo svolgimento di alcune attività che compromettono la regolare fruizione dell’area verde.
Che cosa è stato fatto per fronteggiarle?
Proprio perché è una situazione che va avanti da anni, troviamo assurdo che fino ad oggi l’amministrazione non avesse creato occasioni di confronto ad hoc con la Prefettura. Noi, in un anno, abbiamo realizzato alcuni interventi che la cittadinanza attendeva da tempo: una nuova recinzione a tutela del Torrione, grazie alla Sovrintendenza Capitolina, utile ad evitare intromissioni all’interno dell’area archeologica. Un intervento massiccio di bonifica che ha riguardato le siepi, le alberature, l’area cani e tutto il perimetro del parco al fine di evitare angoli nascosti. Al tempo stesso, convinti della necessità di affrontare il tema delle droghe non solo da un punto di vista securitario ma anche umanitario, abbiamo avviato un percorso con la Fondazione Villa Maraini, la quale ha inserito il Torrione tra le aree verde dove svolgere le proprie attività, provando ad agganciare chi fa uso di sostanze stupefacenti e raccogliendo le siringhe a terra.
Ci può dare una definizione di “sicurezza partecipata”?
È un modo sinergico attraverso cui la cittadinanza e le forze di polizia collaborano tra loro al fine di fronteggiare problematiche legate al territorio, ferme restando le competenze di ognuno. Con il presidente Mauro Caliste abbiamo promosso in più occasioni confronti diretti tra la cittadinanza, i commissariati di zona, il delegato del sindaco alla sicurezza e la prefettura; questi dialoghi e confronti danno l’opportunità ai cittadini di rappresentare in prima persona le criticità a cui tutti i giorni fanno fronte, ricevendo input dagli organi preposti e mettendo da parte la sensazione di abbandono da parte delle istituzioni.
Qual è il lavoro che si sta portando avanti per la valorizzazione di questa e delle altre aree verdi del Municipio?
L’area verde del Torrione nelle prossime settimane diventerà di competenza municipale. Oltre agli interventi già realizzati, ci impegniamo – come detto alla cittadinanza – ad un rilancio dell’area, favorendo la fruizione da parte dei più giovani e creando occasioni anche attraverso la cultura. Rispetto all’apertura e chiusura dei cancelli abbiamo chiesto risorse per il prossimo bilancio affinché il Municipio possa provvedere in autonomia alla pubblicazione di un avviso rivolto ad Enti del terzo settore che vogliono impegnarsi nella tutela del nostro verde pubblico.