Municipio V, Torpignattara: “Cittadini a confronto” – Cronaca dell’incontro

15 Luglio 2020 – I cittadini di Tor Pignattara incontrano il Presidente del Municipio

Municipio V, Torpignattara: “Cittadini a confronto” – Cronaca dell’incontro

(II parte)

Vedi anche -> Municipio V, Tor Pignattara. Cittadini a confronto (I parte) 

Alle 18.30 circa  il presidente del V Municipio, Giovanni Boccuzzi, apre le porte della ex sala consiliare e da inizio all’incontro. Dopo una breve introduzione il presidente da la parola ad Antonilli, il quale comincia ad elencare, dandone spiegazioni, i punti salienti da affrontare con urgenza. Di seguito in grassetto i temi affrontati seguiti dalla sintesi di quanto è emerso dalle denunce dei cittadini che sono intervenuti.

Foto tratta dal sito di AMA (messa in evidenza la via di riferimento)

1. Decoro e pulizia:

Il quartiere si presenta sempre con i cassonetti pieni e con immondizie a terra la quale, al momento dello svuotamento degli stessi non viene raccolta. Il servizio lavaggio strade che dovrebbe avvenire con la frequenza di 9 volte al mese sembra che non sia svolto con la dovuta regolarità e appare effettuato non secondo i modi previsti. Lo spazzamento dei marciapiedi che deve essere fatto 3-4 volte la settimana, sembra non essere effettuato con regolarità.

Nelle aree adibite allo stazionamento dei cassonetti sono sempre presenti materiali ingombranti, materassi, reti da letto, mobilia in genere, frigoriferi, ecc…

Per non contare le immondizie che vengono conferite nei cassonetti da numerosi esercizi commerciali del quartiere (bar, minimarket, frutterie) in prevalenza bottiglie.

Fioriere alla base dei platani, su via di Tor Pignattara, divenute ormai delle pattumiere.

      

2. Emergenza servizi sociali:

Tor Pignattara vede in crescita il fenomeno dei senzatetto, che sono causa di disagi per i cittadini, alcuni di loro (ndr. uno in particolare, detto Mustaphà) dormono in cortili privati sotto le finestre di famiglie con bambini, si lavano le parti intime nelle fontanelle pubbliche, utilizzano cassette dei contatori come deposito per i loro vestiti e/o oggetti, tirano fuori dai cassonetti di tutto alla ricerca di qualcosa di utile ma poi non rimettono in ordine, infastidiscono i passanti, si ubriacano, …

                                                                                

3. Sicurezza:

La notte è impossibile fare una passeggiata per le vie del quartiere, decine e decine di persone bivaccano in strada, abbandonano bottiglie, gettano a terra di tutto, litigano, spesso devono intervenire le forze dell’ordine, fanno chiasso. La gente ha paura, dopo una certa ora vige il coprifuoco indotto dalla saggezza limitando di fatto le libertà di ognuno. Scantinati abitati da numerosissimi elementi (gruppi familiari o cosa?). Tutto questo oltre ad un problema di ordine pubblico, diventa anche un problema sanitario, Covid insegna.

Fra le segnalazioni che fa l’assemblea c’è quella relativa allo smercio di Alcol, una quantità inaudita a detta dei cittadini, che si chiedono di fatto se chi li vende è in regola con le licenze.

A fronte di queste problematiche emerse nel dibattito il gruppo chiede:

  • Verifica congiunta ad un responsabile Ama del rispetto del contratto relativamente alle attività di pulizia e ritiro immondizie.
  • Verifica delle posizioni AMA degli esercizi commerciali che sembrano non utilizzare i loro cassonetti.
  • Rimozione delle ringhiere di protezione delle fioriere su via di Tor Pignattara.
  • Maggiori controlli sull’uso dei cassonetti in genere, e propongono di valutare l’installazione di fototrappole e/o impianti di videosorveglianza.
  • Verifica delle licenze al fine della somministrazione di alcol ed il rispetto delle leggi comunali sull’orario della vendita.
  • Presenza di un presidio fisso o mobile dopo le ore 22 da parte delle forze dell’ordine per garantire sicurezza decoro ed ordine. (quest’ultima richiesta è al momento l’obiettivo principale per gli abitanti di Tor Pignattara)

Nel corso degli interventi il presidente cerca di dare delle risposte e riguardo le licenze fa notare che ormai il mercato è stato liberalizzato al massimo, soprattutto in questo periodo di covid dove i negozi stanno chiudendo e per sopravvivere devono diversificare.

Qualcuno prende ancora la parola, d’altronde è tanta la voglia di denuncia da parte dei cittadini, e finalmente il Presidente Boccuzzi riesce a parlare.

Dopo le dovute rassicurazioni relative al covid, parla delle fioriere, e fa presente che non è d’accordo a togliere le protezioni, in quanto messe appunto per non far debordare la terra e che comunque fanno parte dell’arredo urbano. Comunque si impegna a farlo presente al servizio giardini per cercare di trovare una soluzione.

Ricorda che ha invitato a questa assemblea sia al funzionario AMA che la Polizia di Stato e che purtroppo,  per problemi, non hanno potuto partecipare, ma rassicura che tutto verrà riferito agli interessati.

AMA:

Boccuzzi ammette che la municipalizzata non ottempera al contratto di servizio, e che Roma Capitale in quanto socio di maggioranza e attenta a tutte le rimostranze dei cittadini perché vuole dare il servizio. Purtroppo, le quattro amministrazioni cambiate in quattro anni, mettono in risalto che problemi ce ne sono. “Dobbiamo far qualcosa in più” dice. Ricorda inoltre che il servizio UND (utenze non domestiche), è a carico di SARIM ed i commercianti, pur essendo in regola con i pagamenti, conferiscono i loro rifiuti nei cassonetti destinati alla differenziata domestica, anziché i loro, creando di fatto un serio problema. Su questo punto il Presidente invita tutti a sensibilizzare il commerciante e se necessario a fare denuncia. Mentre, riguardo gli ingombranti (materassi, mobili, ecc.) l’operatore Ama che svuota i cassonetti rileva il fatto, e una volta la settimana, dovrebbero provvedere allo smaltimento. A questo proposito annuncia l’imminente arrivo di fototrappole, e con questo si spera di riuscire a bloccare o perlomeno a limitare di molto questa fastidiosissima pratica.

Presidio fisso:

Alla richiesta di un presidio fisso, il presidente, dopo aver sottolineato con attenzione i numeri civici di via di Tor Pignattara che danno problemi di sicurezza, cita “l’osservatorio della sicurezza” di cui fanno parte, oltre lui, il direttore del municipio, polizia, carabinieri, guardia di finanza e Vice Prefetto che lo presiede. Questo ristretto gruppo si riunisce ogni mese e mezzo circa, ed affronta tutte le problematiche di sicurezza che il municipio abbisogna, e parlado di Tor Pignattara ma anche di altri quartieri, le forze dell’ordine segnalano la mancanza di denunce o esposti e, senza di quelle, non possono muoversi. Quindi invita tutti a denunciare ed a inviargli copia della denuncia affinché possa intervenire e/o sollecitare. Argomento Mustaphà, purtroppo non si può fare nulla, dice Boccuzzi, di tanto in tanto le forze dell’ordine lo fermano, lo identificano e devono lasciarlo andare, in quanto se non è colto sul fatto, non possono fare nulla. Stessa cosa vale per l’assistenza sociale, la rifiuta. Questo è un caso molto difficile, purtroppo se non è colto in flagrante, abbiamo le mani legate.

A conclusione della riunione interviene Christian Belluzzo consigliere di Fd’I il quale ha richiamato il minisindaco a fare, piuttosto che delegare, facendosi carico delle problematiche segnalate dai cittadini,  ma anche a denunciare lui stesso le anomalie portandole a soluzione. L’assemblea finisce ancor prima che Belluzzo possa concludere il suo discorso riguardante l’alcol che gira per le strade del quartiere.

Continua … 


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