Nel governo c’è chi l’Iva vuole toglierla, ma dai “ritocchini” estetici

Non si sono certo spente le polemiche sull’Iva ai prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile che il governo Meloni ha raddoppiato. Ma già dal “Palazzo” arriva un emendamento che invece l’Iva la vuole togliere. Solo che “il prodotto” in questione che dovrebbe beneficiare di questo taglio di tasse è il ritocchino estetico. Non quindi un servizio o un bene di prima necessità ma piuttosto un vezzo a cui non tutti possono ricorrere.

L’emendamento

A Palazzo Madama è stato depositato un emendamento al decreto Anticipi. Prima firmataria della proposta, Michela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Udc, Noi moderati, Coraggio Italia e Maie. L’emendamento vuole togliere l’Imposta agli interventi di chirurgia estetica che hanno motivazioni curative o necessarie a ristabilire la salute psico-fisica. Sempre che queste motivazioni siano dimostrabili da certificazione medica.

Quali sono questi interventi

Gli interventi estetici che beneficerebbero dell’abbattimento dell’Iva non sono ovviamente quelli già mutuabili e quindi gratuiti come, ad esempio, la mastoplastica dopo un tumore al seno. Sono evidentemente interventi per il miglioramento dell’aspetto, labbra, zigomi, o la classica “stiratina di rughe” piuttosto che una gonfiatina al seno o un sollevamento dei glutei. Tutte cose che, per dirla schiettamente: la muta non passa!

Quindi dietro alla dicitura “ristabilire la salute psico-fisica”, ci può stare qualsiasi cosa.

Una Misura piuttosto controversa

Se mai dovesse essere approvato l’emendamento sarà paradossalmente più conveniente farsi gonfiare le labbra che pagare la bolletta del gas, hanno osservato alcuni..

La deputata del Movimento 5 Stelle Enrica Alifano, membro della Commissione Finanze alla Camera ha criticato la proposta della senatrice Biancofiore. Alifano ha fatto notare che “mentre si prepara una Manovra lacrime e sangue. E mentre si alza l’Iva sui prodotti per la prima infanzia e per l’igiene delle donne. La maggioranza pensa agli interventi di chirurgia estetica”. Chiude poi con una battuta dolceamara dicendo: “Il governo ha un nuovo slogan: meno figli più filler”.

Le idee di Biancofiore

La senatrice, un tempo molto vicina a Berlusconi, non è nuova ad idee singolari, già circa un mese fa, nel corso della trasmissione Dimmi la verità aveva illustrato un progetto particolare. L’istallazione di un’isola artificiale nel Mediterraneo, in acque internazionali, per alloggiare i migranti in arrivo dal Nord-Africa. Con tanto di ospedali e utilizzabile dalle Ong per farli sbarcare.

Prima dell’estate invece aveva proposto un cambio al regolamento di Palazzo Madama, che avrebbe permesso a senatori e dipendenti di entrare coi propri cani e gatti.

Foto tratte (ed elaborate) da: ladige.it / casertanotizie.com