Alcuni avrebbero giurato che la Capitale si sarebbe piazzata al primo posto tra le città candidate ad ospitare l’esposizione universale del 2030. Invece Roma si colloca al terzo posto tra le preferenze indicate dai 182 Paesi che hanno espresso il voto.
Delusione romana (ma anche italiana)
La nostra Capitale arriva solo terza con soli 17 voti, dietro a Busan (Corea del Sud) che ottiene 29 preferenze e Riad che porta a casa un ampio consenso di 119 voti.
Questo è quanto è risultato dalle votazioni dei rappresentanti dei Paesi riuniti al Bureau International des Expositiones, che si è tenuto a Parigi.
Votazione risolta al primo turno
E’ stato sufficiente un solo turno di votazioni, senza dover ricorrere al ballottaggio. Infatti le 119 preferenze alla città capitale dell’Arabia Saudita le hanno fatto ottenere i due terzi dei voti necessari. A Roma si puntava sulla vittoria e al limite sul ballottaggio, la delusione per i pochi voti ottenuti è piuttosto evidente.
Sfuma una grossa occasione e 50 miliardi di euro
Roma quindi saluta suo malgrado i finanziamenti di circa 50 miliardi di euro, oltre ai tanti posti di lavoro che l’occasione avrebbe generato. C’è chi indica la responsabilità alla mancata campagna elettorale, che è iniziata troppo tardi e senza un vero coordinamento politico che ne avrebbe potuto veicolare meglio la candidatura.
La premier Meloni è apparsa una sola volta in una clip dal tema Persone e territori: rigenerazione, inclusione e innovazione. L’Italia invitava i Paesi del mondo a riunirsi a Roma, “Una città che può essere la casa di tutti. Il laboratorio che rigenera la convivenza delle identità”. Bei concetti per uno slogan che tuttavia non ha fatto breccia.
Sapersi vendere bene
Avremmo potuto fare di più, adesso “a bocce ferme” la critica trova terreno fertile per esercitare le sue ragioni, ma in effetti, rispetto a Riad, Roma è stata un po’ meno incisiva.
Il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, già nel suo intervento alla presentazione della candidatura di Riad aveva “ammiccato” ai votanti esprimendo anzitempo la propria gratitudine preventiva… “Sono grato ai circa 130 Paesi che già hanno annunciato il sostegno per Expo 2030”.
Cristiano Ronaldo si era anche lui prodotto per pubblicizzare la candidatura di Riad, e in uno spot CR7, che gioca nel campionato saudita, aveva parlato entusiasticamente della città. “La mia famiglia ed io, qui ci stiamo divertendo molto. Riad è una città incredibile ed è pronta per accogliere tutti”.
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