Nuove povertà, la Giunta Capitolina approva il nuovo schema di Piano Sociale

Lo schema del Nuovo Piano Sociale della Capitale

Lo schema del Nuovo Piano Sociale della CapitaleLo schema del Nuovo Piano Sociale della Capitale

Il Piano Sociale, o meglio, il suo schema, approvato dalla Giunta Capitolina, nasce da un lungo processo di partecipazione e coinvolgimento degli stakeholder* e della cittadinanza. L’iter ha avuto origine con il documento sulle nove linee guida, presentato in Campidoglio dall’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, Barbara Funari, insieme al Sindaco Roberto Gualtieri, nel novembre 2023. Il “lavoro” ha incluso numerosi incontri e nuovi “world caffè” organizzati nelle periferie di Roma, oltre a eventi che hanno permesso di ascoltare la voce degli operatori sociali. Sono infatti proprio quest’ultimi che hanno a che fare ogni giorno con le fragilità e le risorse dei territori. Il risultato è la versione finale del piano sociale, che per la prima volta coordina tutti i 15 Municipi della Capitale.

Il sindaco

Roberto Gualtieri ha voluto raccontare le ragioni di questo processo: Ascoltare i cittadini per capire le risposte che dobbiamo dare è fondamentale in ogni settore. È indispensabile nei servizi sociali in questo preciso momento storico. Questo è uno degli aspetti che ci hanno spinti ad immaginare lo schema di Piano sociale in cui la partecipazione e il confronto hanno avuto un ruolo non solo teorico ma di sostanza.

L’assessora alle Politiche Sociali

Barbara Funari ha commentato: “La partecipazione dei cittadini deve diventare un livello essenziale delle prestazioni sociali. In un mondo che cambia abbiamo sempre più bisogno di raccogliere e analizzare dati e di ascoltare. Aggiornare così i servizi per rispondere ai fenomeni sociali vecchi e nuovi della nostra città. Nello schema di piano sociale abbiamo previsto di inserire 148 schede di azioni concrete da attuare fino a fine mandato”.

Funari ha poi precisato: “Si tratta di un lavoro capillare, che ha visto protagonisti gli uffici dipartimentali e coloro che, a vario titolo, hanno offerto il proprio contributo. In questo particolare periodo storico, ai servizi sociali viene richiesto sempre di più, in virtù delle aumentate disuguaglianze sociali e della solitudine crescente. Cerchiamo allora, con questo testo, di individuare al via e gli strumenti per dare risposte più efficaci a: minori, persone con disabilità, famiglie, anziani, migranti, giovani. E più in generale: alle persone con disagio sociale ed economico. Una sfida per la città che vuol essere equa e giusta”.

Il Piano Sociale verrà ora inviato in Assemblea Capitolina per l’approvazione definitiva. La discussione in aula sarà un ulteriore momento di partecipazione e confronto politico per metterci poi tutti insieme al lavoro per dare gambe, testa e cuore a tutto il percorso fin qui compiuto”, ha concluso Funari.

Stakeholder*. Con questo termine sono indicati i soggetti interessati al progetto.

Foto: ilbolive.unipd.it

Recent Posts